“Otto mesi dopo l’alluvione che ha colpito la Romagna, il governo non ha ancora previsto che possano essere rimborsati i danni dei beni mobili: è una barzelletta.
Io voglio credere che il governo metta questa norma perché stiamo prendendo in giro i cittadini. Ma anche se ci fosse questa norma, adesso non ci sono i soldi per rimborsarli, i cittadini stessi dicono che non hanno ricevuto niente”. Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, a proposito dell’alluvione.
Nei giorni scorsi Meloni e Von der Leyen hannno annunciato un miliardo e 200 milioni aggiuntivi dai fondi del Pnrr. “Saranno investimenti sulla parte pubblica – ha detto Bonaccini, parlando a Omnibus su La7 – ma non c’è un euro di quei soldi che va a famiglie e imprese. Ad oggi ne sono arrivati poco più di 4, ora con questi soldi, superiamo i 5 miliardi. Ho chiesto un tavolo tecnico ai ministeri perché ci sono due problemi: le regole del Pnrr prevedono di spendere e rendicontare entro la fine del 2026 altrimenti non vengono utilizzati. Inoltre io, per la ricostruzione del sisma, ho avuto a disposizione fino a mille persone in più, Figliuolo ha una sessantina di persone che stanno a Roma, Ci sono piccoli comuni di poche migliaia di abitanti che devono fare centinaia di cantieri. C’è bisogno di darsi una mano velocemente. Io ho tutto lo spirito di collaborazione possibile, ma non ci sposteremo di un millimetro finché non sarà rimborsato chiunque abbia subito un danno”.