Anche quest’anno Linea Rosa, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, propone un fitto calendario di appuntamenti. La terza ondata del Virus non ha infatti fermato il Centro Antiviolenza ravennate che, sebbene sia stato costretto a rimodulare le proprie iniziative, non rinuncia a rendere omaggio alle Donne.

“In questo particolare momento storico pensiamo sia necessario concentrare l’attenzione sulle Donne, sul peggioramento delle loro condizioni di vita, in famiglia e sul lavoro, e sulla drammatica impennata degli episodi di maltrattamenti e violenza. I numeri parlano chiaro: secondo gli ultimi dati Istat nel 2020 a perdere il lavoro sono state soprattutto le Donne, con un aumento della disoccupazione registrato lo scorso dicembre pari al 3,2% anno su anno, ben al di sopra all’1% riferito a quella maschile. Per non parlare dell’emergenza femminicidi, un vero e proprio bollettino di guerra. Quest’anno più che mai la nostra vicinanza alle Donne deve essere gridata forte, superando la distanza impostaci dalle restrizioni anti-coronavirus”, dichiara la presidente di Linea Rosa Alessandra Bagnara.

Ed è così che grazie alla collaborazione di una cinquantina di attività commerciali, attraverso un’azione promossa dal comitato Spasso In Ravenna, in questi giorni e fino all’8 marzo, nelle vetrine del centro storico sbocceranno i fiori di ‘Ravenna Città Amica delle Donne’, le celebri mattonelle in mosaico realizzate da un gruppo di mosaiciste locali socie di CNA. Un modo garbato e colorato per sensibilizzare l’opinione pubblica e, al contempo, diffondere un messaggio di speranza alle Donne che subiscono violenza. All’interno degli esercizi aderenti, i cittadini e le cittadine potranno ricevere un segnalibro realizzato da Linea Rosa, un piccolo gadget per ribadire in maniera discreta la concreta presenza del Centro Antiviolenza.

Dal 6 all’8 marzo, come di consueto, i punti vendita Conad del Comune di Ravenna devolveranno 10 centesimi per ogni scontrino emesso in cassa a Linea Rosa e, dunque, ai progetti rivolte alle Donne vittime di violenza, ai loro figli e alle loro figlie. Quest’anno per la prima volta la raccolta verrà estesa anche ai negozi dei Comuni di Cervia e Russi. Proprio in queste due aree, di competenza del Centro Antiviolenza di Ravenna con due sedi operative distaccate, sono previste attività collaterali iniziate con il flash mob online del 14 febbraio organizzato insieme al Comune di Russi.

Nella mattina dell’8 marzo inoltre verrà presentato alle socie di CNA Ravenna, appartenenti al raggruppamento di interesse CNA Impresa Donna, una clip riassuntiva de #LARETEPU​Ò​, il video progetto che dà voce ai protagonisti del sistema di aiuto locale.

 

In coda a questa serie di iniziative, ma all’interno della programmazione de L’Otto marzo 2021 patrocinata dall’assessorato alle Politiche e alle Culture di Genere, il martedì 23 marzo prossimo dalle 15 alle 17 è previsto un corso di formazione online per avvocate e avvocati della Provincia di Ravenna tenuto dalle operatrici di Linea Rosa, grazie al sostegno della Fondazione Forense Ravennate.

“E non finisce qui – anticipa entusiasta Bagnara – la giornata dell’8 marzo sarà l’occasione per annunciare alla stampa un progetto monumentale, che stiamo realizzando con il sostegno del Comune di Ravenna e con la collaborazione di alcune artiste, per celebrare il nostro trentesimo anno di attività. Insomma, come si suol dire: stay tuned, ne vedrete delle belle!”.

In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna inoltre, Linea Rosa, in collaborazione con il Comune di Cervia attraverso lo sportello SeiDonna, lancia una sfida alle imprenditrici del territorio nel ricordo delle due donne cervesi vittime di femminicidio, Sandra Lunardini e Paola Fabbri, entrambe parrucchiere autonome.

Si tratta di una chiamata pubblica alle imprenditrici, grazie all’intermediazione delle Associazioni di Categoria del territorio disponibili a farsi portavoce tra le associate, per diventare testimonial sui social di empowerment femminile. Un gesto importante per continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche importanti e tutt’oggi talvolta sottovalutate. 

“Da sempre nel nostro Paese, l’indipendenza di una donna, l’autodeterminazione nel mondo del lavoro e l’autonomia economica vengono ostacolati da retaggi culturali atavici. La crisi sociale legata alla Pandemia ha ulteriormente peggiorato le cose:  secondo gli ultimi dati Istat, nel 2020 a perdere il lavoro sono state soprattutto le donne. A fronte di un calo dei posti di lavoro pari a 101 mila unità, 99 mila erano donne. Non solo, il tasso di occupazione femminile nel mese di dicembre è sceso di 0,5 punti ed è cresciuto quello di inattività dello 0,4%”, dichiara Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa.

La sfida è chiara: far sentire la propria voce ed essere un esempio per le altre Donne sostenendosi a vicenda. 

Partecipare è semplice: basta pubblicare un post sulla propria pagina Facebook o una storia nell’account Instagram che testimoni il proprio impegno professionale, inserendo l’hashtag #SFIDAIMPRESADONNACERVIA e taggando Linea Rosa. Infine, nominando una o più imprenditrici, a loro volta simbolo di emancipazione femminile nella loro quotidianità lavorativa, la catena si allunga e il messaggio si diffonde.

Linea Rosa infine ri-condividerà i contenuti sui propri canali contribuendo così ad ampliare la portata della voce delle Donne a sostegno delle Donne e, al contempo, a promuovere le attività imprenditoriali del territorio cervese.

Dichiara l’assessora alle Pari opportunità Michela Brunelli: “Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito di Linea Rosa di supportare il progetto che, in occasione della Festa delle donne, intende ricordare Sandra Lunardini e Paola Fabbri, imprenditrici del territorio vittime di femminicidio. L’iniziativa rientra nel cartellone di “Bella da vivere Cummunity”, organizzata dall’Assessorato alle Pari opportunità del Comune di Cervia con il Servizio Seidonna. E’ importante che in occasioni come questa, ma non solo, le donne facciano sentire la loro voce, si facciano conoscere e lascino trapelare il loro impegno e la loro capacità di affermazione. Per questo vogliamo divulgare l’iniziativa a tutte le imprenditrici del territorio, per chiedere il loro contributo e continuare così a sensibilizzare l’opinione pubblica contro la violenza sulle Donne”.