La sfida di oggi e soprattutto di domani è capire quale sarà il modello del made in Italy nel nostro Paese e nel mondo. Come pensarlo e in che direzione orientarlo, sono le due domande più importanti. In particolare, in un settore in pieno cambiamento quale le TLC. Rispondere significa cercare nuove visioni, nuove idee orientate a cambiamento e innovazione. Farlo soprattutto tra i nativi digitali, Millenials e GenZ, tra chi vuole mettere in gioco il suo talento e misurarlo con la ricerca dei modelli di business di domani.

Per questo Technacy, l’azienda di specialisti TLC fondata a Cervia da Vittorio Foschi, ha scelto di essere partner della prima edizione di una competizione globale sui futuri modelli delle imprese tricolori in tutto il mondo, dalla digitalizzazione alla sostenibilità: “FTxMade in Italy Challenge 2022”. Manifestazione organizzata e realizzata da FT Talent e 24 ORE Eventi, in collaborazione con Il Sole 24 Ore e Financial Times. Al challenge partecipano 100 under 35, selezionati tra i più di 1.100, che a febbraio avevano risposto alla call to action internazionale della manifestazione.

A segnare la partecipazione di Technacy è stato ieri pomeriggio il confronto/dialogo tra il CEO dell’impresa cervese, Vittorio Foschi, e la editor e social media editor del Sole24ore, Michela Finizio, seguito dalle domande dei giovani partecipanti sul tema del futuro della comunicazione digitale in ambito TLC. Mentre da oggi a giovedì sono in programma tre giorni di hackathon tra chi ha scelto questo campo per la sua sfida e il gruppo di lavoro di Technacy, che affronterà con i ragazzi quotidiane sessioni di mentoring.

Il gruppo è composto dai due innovation manager, Francesco Fullone e Marco Ambrosini, dalla responsabile marketing e comunicazione Arianna Turroni, dal cloud solution architet, Omar De Donato e daCiro Liberatore, pre-sales manager. Il lavoro volto sarà alla base della scelta dei vincitori del challenge, che saranno premiati dalla giuria dell’evento nella giornata di venerdì 13 maggio.

Il mondo delle TLC sta vivendo un momento di cambiamento profondo, non tanto dal punto di vista tecnologico (questa è una delle sue costanti caratteristiche), quanto dal modificarsi di suoi modelli d’impresa e aziendali – spiega Vittorio Foschi –. Nuove tipologie di operatori stanno crescendo sul mercato. Penso agli MVNO, società che forniscono servizi di telefonia mobile senza avere licenza di spettro radio né le infrastrutture necessarie per fornirli. Siamo di fronte a un vero e proprio processo di evolution in mobility: la nostra sfida è immaginare con i giovani del challenge quale direzione prenderà questo cambiamento. È come se dovessimo prendere un nuovo treno in partenza, ma dobbiamo prenotarlo oggi e pensare per quale destinazione farlo. Solo così Technacy può applicare la sua capacità di realizzare soluzioni e sistemi per la comunicazione digitale dati nelle TLC. Per questo nell’ultimo anno abbiamo anche iniziato una collaborazione con gli innovation manager Smartech di Confindustria Romagna, per rinnovare brand identity, comunicazione e penetrazione internazionale. Come sta avvenendo in questi mesi sul mercato TLC spagnolo e portoghese”.