“Che i ruoli apicali di Hera, mulitutility quotata in Borsa nonché macchina schiacciasassi in termini di utili, fossero ad appannaggio del Partito Democratico Emiliano Romagnolo e ravennate è un dato di fatto già da tempo.
Ora e con la prossima nomina del  Consiglio  di amministrazione di Hera Spa anche i più distratti, si renderanno conto che la multiutility é a pieno titolo, protagonista del “poltronificio” a marchio PD.
Risulta infatti che il Consigliere regionale in quota PD Gianni Bessi diventerà consigliere di amministrazione di Hera, su indicazione del sindaco di Ravenna Michele de Pascale.
Ma c’è un fatto che lascia esterefatti: Bessi, come risulta dal suo curriculum vitae, risulta essere un dipendente proprio di Hera spa dal 3 marzo 1998, quasi sempre e attualmente in aspettativa per via dei diversi incarichi istituzionali che ha assunto, compreso quello di consigliere regionale dell’Emilia-Romagna che ricopre dal 2014.
La rappresentazione per antonomasia del conflitto di interesse.
Senza contare che Atersir  (l’Agenzia di regolazione dei servizi pubblici locali ambientali), emanazione della Regione Emilia Romagna che svolge pure l’attività di vigilanza e controllo nel settore idrico e dei rifiuti, ha in essere innumerevoli convenzioni e rapporti concessori con la società Hera spa.
Chissà se de Pascale ha tenuto conto di questa situazione di enorme conflitto di interessi o se semplicemente se n’è infischiato prediligendo ancora una volta  gli interessi del suo partito invece di quelli dei suoi cittadini.
Certo é che il sindaco de Pascale, in qualità di rappresentante di Ravenna Holding Spa nell’ambito del Contratto di Sindacato di voto e di disciplina dei trasferimenti azionari, ha serenamente indicato il consigliere regionale PD Gianni Bessi, quale nuovo componente il consiglio di amministrazione di Hera spa.
Elezione che avverrà durante l’assemblea annuale dei soci convocata per il giorno 27 aprile 2023.
Questo é ciò che si riscontra dal verbale della riunione del comitato di Sindacato di Hera spa dello scorso 2 marzo, al quale era presente il Sindaco de Pascale.
Dal 27 aprile 2023, quindi, Gianni Bessi sarà a tutti gli effetti e per un periodo di 3 anni, consigliere di amministrazione di Hera spa con un’indennità annuale di ben 60.000 euro. Sempre che nel frattempo non venga deliberato dall’Assemblea dei Soci di Hera spa del prossimo 27 aprile  un aumento del compenso.
Giova evidenziare che il consigliere  Gianni Bessi percepisce già 103.800 euro a titolo di indennità annuale per il suo ruolo di consigliere regionale dell’Emilia-Romagna.  Con la nomina a componente del consiglio di amministrazione di Hera spa andrà ad incassare complessivamente 163.800 euro annui, ai quali si aggiungono come da sua dichiarazione, altri 2.600 euro quale componente del comitato di sorveglianza del consorzio agrario di Roma.
Ed essendo Bessi in aspettativa per il ruolo di consigliere regionale, Hera spa riceve dalla nostra Regione il rimborso dei contributi previdenziali e del rateo di Tfr.  Condizione che non cesserà dal 27 aprile prossimo, quando verrà nominato consigliere di amministrazione della stessa Hera spa.
E’ evidente che quella che si andrà a creare, sarà una situazione a dir poco anomala.
Non solo ma la Regione Emilia-Romagna, a seguito della L.R. 23/2011 tramite Atersir  (l’Agenzia di regolazione dei servizi pubblici locali ambientali), ha in essere innumerevoli convenzioni e rapporti concessori con la società Hera spa in relazione alle differenti sfere di competenza della multiutility, ed è quindi di fatto interessata alla corretta articolazione delle dinamiche societarie della stessa, anche in ordine alle procedure seguite per la individuazione dei componenti della sua governance.
Interessi che anche per i ravennati e le imprese del Comune di Ravenna  riguardano l’erogazione dell’acqua e il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.
Gianni Bessi farebbe allora meglio a dimettersi dal ruolo di Consigliere regionale.
Hera inoltre controlla Herambiente spa, di cui è Presidente Filippo Brandolini (espinente del Pd) ex consigliere di Hera spa, società che gestisce impianti di stoccaggio e di trattamento  di rifiuti industriali e pericolosi e di  impianti per il trattamento di acque reflue industriali.
Impianti operanti a seguito di rilascio di autorizzazione da parte della Provincia di Ravenna di cui è Presidente de Pascale, Sindaco di Ravenna.
Bessi andrà a sostituire nel consiglio di amministrazione di Hera spa Danilo Manfredi (altro nome di spicco del Pd locale), che nel frattempo è stato nominato Presidente della controllata Hera Luce srl e che, a quanto si apprende, dovrebbe mantenere lo stesso compenso di 60.000 euro annui che percepisce attualmente per detto incarico.
Insomma il solito valzer di poltrone ben pagate che servono al Pd e a de Pascale per mantenere i fragili equilibri all’interno del partito, per favorire questa o quella candidatura politica. Tanto chi paga siamo sempre noi cittadini.”