Nella giornata di lunedì 19 giugno è partito in via straordinaria il trattamento antizanzare con i droni sugli acquitrini temporanei che si sono creati con l’alluvione e che ancora permangono sul territorio della Bassa Romagna.

In questi contesti, infatti, è difficile raggiungere l’intero specchio d’acqua con la lancia dell’automezzo utilizzato durante il periodo estivo dalla ditta Sireb, incaricata dall’Unione per la disinfestazione di fossi, scoli, canali e aree bagnate.

Data l’emergenza, la Regione Emilia-Romagna è stata autorizzata dal Ministero della Salute all’impiego mediante drone di biocidi a base di Bacillus thuringiensis israelensis, una sostanza che non è nociva né per le persone né per gli animali e l’ambiente, che agisce specificatamente sulle larve di zanzara.

Questo trattamento straordinario si inserisce all’interno del piano di lotta alla zanzara che prevede su tutto il territorio azioni su tombini, scoli, fossati e aree bagnate per tutta la stagione estiva.