Continua lo sciame sismico nelle province di Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini. La scossa più importante questa mattina alle ore 6,32, praticamente gemella di quella del 26 gennaio sia per magnitudo (entrambe 4.1 della Scala Richter) che per localizzazione, sempre tra Gambettola e Cesenatico. Quella di oggi è è stata registrata a 3,25 km a sud-ovest della precedente ed una profondità di 18 km contro i 19 km di quella di giovedì, analogo il meccanismo di attivazione. A questa sono seguite altre scosse di più lieve entità.

“Lo sciame sismico continua come ci si attendeva- ha dichiarato la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo-. E come già comunicato ai sindaci in occasione dell’incontro di giovedì scorso, i tecnici confermano che lo sciame non indica un’evoluzione del fenomeno col propagarsi di scosse a livello più superficiale. L’evento è stato avvertito dalla popolazione, ma dalle verifiche effettuate non risultano danni a persone o cose”.

“I cittadini- continua la Priolo- sono comprensibilmente preoccupati, ma noi, in ogni caso, siamo in costante contatto con i sindaci e col presidente della Provincia di Forlì-Cesena. L’Agenzia di Protezione civile regionale e tutta la struttura regionale sono pronte a intervenire in qualunque caso si rendesse necessario. Per ora, osserviamo un fenomeno che è in linea con la storicità sismica di un territorio che, lo ribadisco, già in passato ha registrato eventi di questo tipo”.

Il sindaco di Gambettola, ha comunicato la decisione della chiusura per la giornata di tutte le scuole nel comune, in via precauzionale. In tutti gli altri comuni interessati dalle scosse nelle provincie di Forlì Cesena, Rimini e Ravenna, sono stati attivati controlli tecnici nei plessi scolastici e nelle palestre del patrimonio edilizio scolastico di competenza comunale e non sono stati rilevati danni o criticità, per questo non sono state adottate chiusure o sospensioni.

Controlli sono stati effettuati anche sulla circolazione ferroviaria, che questa mattina è stata sospesa e quindi riattivata dopo le verifiche da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, fra Bologna e Rimini e fra Rimini e Ravenna.

“Nell’ultimo mese si sono registrati oltre 40 terremoti con magnitudo inferiore a 4.1 fra gli abitati di Gambettola e Cesenatico” ha affermato Paride Antolini, Presidente Ordine Geologi Emilia – Romagna. “Ricordiamo che l’area ha una pericolosità sismica elevata e non è nuova a questi eventi. Nel 2010 si è registrato un terremoto con circa la stessa magnitudo; altri terremoti nel 1483 Mw stimata 5,7; nel 1881 a Cesena con Mw 4,71; 1915 nel cesenate con Mw 4,38; nel 1966 Mw 4,3, nel 1970 e 1993 con Mw poco meno di 4; altri e numerosi terremoti sono avvenuti nel forlivese e nel riminese con effetti nel cesenate.

In riferimento al terremoto del 1483 (a magnitudo più elevata), sul sito dell’INGV acquisiamo informazioni storiche più dettagliate in riferimento alle vittime e feriti “alcune a Cervia Vecchia, Rimini e Bertinoro, 5 a Casemurate, 4 a Roversano, 1 a Cesena e Forlì, molte nelle campagne di Cesena. Feriti: 7 a Forlì, 1 a Cesena, alcuni a Bertinoro”.