Inaugura sabato 6 maggio alle 10 negli spazi espositivi della biblioteca Trisi la mostra “Sigillum: l’arte di distinguersi dal Medioevo al Digitale”.

È un percorso espositivo frutto della collaborazione tra biblioteca e Archivio Storico Comunale con la partecipazione della scuola primaria Codazzi- Gradenghi dell’I.C. Lugo 1 Francesco Baracca. L’obiettivo è quello di raccontare come si siano evoluti nel tempo gli strumenti di autenticazione dei documenti. L’iniziativa rientra nella programmazione di “Quante storie nella storia edizione 2023”, l’appuntamento annuale promosso dalla Regione Emilia-Romagna. per dare visibilità all’attività didattica svolta negli archivi storici, in collaborazione con scuole, università, istituti culturali e associazioni del territorio.

Il nome sigillo deriva dal latino sigillum, diminutivo di signum, ovvero “segno”. Utilizzato dall’epoca greco-romana con la funzione di garantire l’integrità e l’autenticità del testo, grazie anche ad un’elaborata unicità delle produzioni che vi si trovavano, il sigillo ha subito un’evoluzione nel corso dei secoli adeguandosi alle diverse esigenze del tempo. Se nel Medioevo veniva impiegato anche con il significato di sottoscrizione autografa in quanto immediatamente comprensibile da chi non sapeva né leggere né scrivere, nel corso dei secoli successivi diventa uno strumento fondamentale per i documenti emanati dall’autorità pubblica o ecclesiale.

Nel contesto sociale odierno lo ritroviamo completamente trasformato, ma ancora individuabile nella forma elettronica del sigillo elettronico e della firma digitale.

Lungo il percorso espositivo sarà possibile osservare i diversi tipi di sigillo, dai più conosciuti in ceralacca ai più raffinati sub charta e ai più particolari sigilli pendenti

La mostra sarà visitabile dal 6 maggio al 10 giugno negli orari di apertura della biblioteca. All’inaugurazione parteciperà l’assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati con la direttrice della Trisi Maria Chiara Sbiroli, Andrea Magnani dell’Archivio Storico Comunale, Gabriella Cainazzo della scuola primaria Codazzi Gardenghi e Daniele Margotti del settore innovazione tecnologica dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Dopo l’inaugurazione, visita guidata alla mostra.