“Nel consiglio Comunale scorso, dedicato interamente all’alluvione, il Movimento 5 stelle si è espresso riguardo la vicenda, ponendo al centro del dibattito le priorità di cui la provincia di Ravenna necessita.

“Ora abbiamo una priorità, quella di fare in modo che il Governa agisca e senza perdere tempo, senza speculare politicamente sull’accaduto tra spartizione di poltrone e visibilità in regione, altrimenti rischiamo che questa tragedia venga dimenticata quando si spegneranno i riflettori dei giornali e media nazionali o internazionali”, così interviene Giancarlo Schiano capogruppo del Movimento 5 stelle a Ravenna.

Il Consigliere pentastellato ribadisce inoltre che servono i fondi e la nomina urgente di un commissario straordinario, anche se la sensazione che dietro il ritardo si annidi l’ennesima speculazione politica è forte.

15 morti, 20 mila sfollati, 21 i fiumi esondati in più punti, 22 corsi d’acqua che hanno superato il livello critico (lvl.3), 35 i Comuni con allagamenti tra la Romagna e il bolognese e 48 quelli con frane tra Reggio Emilia e Rimini, 8 miliardi i danni quantificati fino ad ora. 

Mentre il Movimento 5 stelle chiede seri provvedimenti da parte del Governo, tutti i partiti si accalcano per trovare un colpevole o una causa, ma nulla si può ricondurre ad un unico colpevole, sarebbe troppo banale e riduttivo.

Le cause sono molteplici, ad esempio: il cambiamento climatico, la necessità di una serie di investimenti seri da attuare sul controllo e sulla prevenzione per il dissesto idrogeologico, l’eccessivo consumo di suolo e cementificazione, la necessità di una difesa del territorio che andrà interamente riprogettata perché non sappiamo cosa ci attende.

Il cambiamento climatico è innegabile, i dati ci dicono che in 4 giorni è caduta oltre metà della pioggia di un anno, un evento di questa portata si verifica ogni 200 anni, qui ce ne sono stati due nel giro di 15 giorni; il problema si accentua quando osserviamo la conformazione territoriale e scopriamo che abbiamo edificato l’inedificabile, costruendo e cementificando su ogni appezzamento fluviale disponibile e non solo. 

Questi eventi terribili non sono casuali, purtroppo è l’effetto del cambiamento climatico unito però alla mancanza di visione dell’uomo e delle amministrazioni sul nostro territorio. Abbiamo un governo che strizza l’occhio ai negazionisti del cambiamento climatico nonostante l’Italia intera viva in costante crisi climatica, questi legionari della bugia hanno continuato a manipolare il sapere scientifico, le prove inconfutabili e incontrovertibili che ci sono dietro al cambiamento climatico.

Ricordiamoci che ISPRA segnala in Italia un consumo di 10 ettari di suolo al giorno trasformandolo in cemento e nella regione Emili Romagna la provincia di Ravenna è ancora la prima per consumo di suolo e cementificazione, nel 2021 eravamo secondi solo a Roma.

Il Movimento 5 stelle è in prima linea da sempre per il cambiamento verso un futuro senza il fossile e con zero consumo di suolo pubblico, mentre non possiamo certo dire lo stesso di tanti altri i quali prima professano il cambiamento ma poi, sfortunatamente nei fatti, appoggiano la cementificazione, aziende petrolifere, rigassificatrici e le famose aziende “hard to abate”, difficili da ridurre in termini di emissioni, che ad oggi hanno avuto guadagni da capogiro a spese degli Italiani e ancora insistono a farci pagare rincari ignorando completamente il problema.

Intanto tra false promesse elettorali e realtà, dovremo prepararci a maggiori trivellazioni sulle nostre coste, stoccaggio delle emissioni inquinanti nei giacimenti sotterranei, inceneritori e chissà magari non uno ma ben 2 rigassificatori, proprio qui nella nostra città.”

Giancarlo Schiano
Capogruppo Consigliere Comunale
Movimento 5 stelle