Nella giornata di sabato, 23 ottobre, il Pala De Andrè di Ravenna ha ospitato il Meeting di Formazione regionale ANPAS Emilia Romagna. Un evento annuale, quest’anno organizzato in Romagna, dalla struttura che riunisce le 109 Pubbliche Assistenze del territorio regionale.

ANPAS è un’organizzazione di volontariato senza fini di lucro diffusa su tutto il territorio italiano e conta oggi quasi novecento pubbliche assistenze aderenti. In particolare, ANPAS Emilia Romagna opera dal 1970 e dal 1990 lo stesso Consiglio nazionale dell’associazione ha deliberato la costituzione delle sedi regionali, dal 1999 denominati Comitati.

Appuntamento di grande importanza dunque e occasione fondamentale per fare il punto sull’attuale situazione dopo che le stesse organizzazioni di volontariato del Terzo Settore sono state sottoposte, negli ultimi venti mesi circa, ad una pressione ed un impegno enorme causato dalla crisi pandemica. E le varie Pubbliche Assistenze sono sempre state in prima linea contro il Covid, senza diminuire per questo gli interventi nell’ambito di Sanità Sociale, Servizio e Protezione Civile.

A partecipare all’evento sono stati i rappresentanti di tutte le realtà della regione Emilia Romagna, dalle province più lontane fino alle aree limitrofe, salutati da anche Raffaele Donini, assessore della Regione Emilia-Romagna alle Politiche per la Salute, e da Gianandrea Baroncini, assessore con deleghe alle Politiche sociali e Protezione Civile del Comune di Ravenna.

Nel programma della giornata anche l’aggiornamento dei moduli formativi così come la presentazione dei più recenti progetti regionali, a partire dall’e-book “Sapere è Salute”, volto a contribuire ad accrescere il livello minimo di conoscenza degli adulti-educatori riguardo al primo soccorso pediatrico e all’ambito delle allergie.

“Per noi è stato un grande onore – dice Angela Gulminelli, presidente della Pubblica Assistenza Città di Ravenna Odv – poter ospitare al Pala De Andrè questo appuntamento regionale. Dopo un periodo lunghissimo nel quale i rapporti interpersonali sono stati filtrati dallo schermo di un computer o di uno smartphone, tornare ad incontrarsi di persona ed avere tempo per parlare e conoscersi è davvero fondamentale. Nel nostro lavoro, il contatto ed il rapporto tra operatori e cittadinanza riveste un ruolo basilare che ci consente di progredire ogni giorno, comprendere esigenze e necessità del prossimo. È questo il primo aspetto che dovremo tornare a coltivare quotidianamente, prestando sempre la massima attenzione ai protocolli ed al pericolo che ancora oggi rappresenta questo virus in tutto il mondo”. La presidente Gulminelli chiude poi ringraziando anche i partner che hanno reso possibile la manifestazione: “È anche grazie al sostegno concreto delle aziende che ci hanno sostenuto e che hanno creduto in questo evento che, tutto è andato per il meglio. Questo successo è stato il risultato della collaborazione proficua di diverse realtà che speriamo di ripetere in futuro”.