«Ho chiesto alla Regione Emilia-Romagna quali azioni intenda intraprendere nei confronti della struttura commissariale e del Governo perché venga emanata l’ordinanza commissariale con cui destinare ai soggetti del terzo settore i risarcimenti per i danni subiti dall’alluvione del maggio 2023, ordinanza che a tutt’oggi manca». La richiesta è stata presentata dalla consigliera Pd alla Regione Emilia-Romagna Mirella Dalfiume nell’interrogazione presentata il 12 marzo in assemblea legislativa.

La consigliera ha ricordato che nella nostra regione il terzo settore è composto da oltre 10 mila tra organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e conta oltre 500 mila volontari e 83 mila dipendenti, che garantiscono alle nostre comunità e attività di socializzazione e di aggregazione per tutte le età. «L’alluvione – ha spiegato la consigliera Dalfiume – ha provocato un danno consistente alla rete di associazioni di volontariato e di promozione sociale. Solo per fare alcuni esempi in provincia di Ravenna, l’Auser ha avuto danni agli automezzi utilizzati per il trasporto sociale, agli strumenti informatici, ai beni tenuti a magazzino, tra i quali gli indumenti dei volontari. L’ANCeSCAO, l’Associazione nazionale dei centri sociali, dei comitati anziani e degli orti, ha stimato danni pari a circa 300.000 euro. O ancora il circolo ARCI di Castel Bolognese, ha subìto danni ingenti all’immobile che richiederanno un intervento stimato di circa 60.000 euro».

La risposta del sottosegretario Baruffi è stata considerata soddisfacente: “L’urgenza di prevedere rimborsi al Terzo settore era stata sollecitata già lo scorso novembre e anche nel recente incontro del tavolo del Patto per il lavoro. Da colloqui intercorsi con la struttura commissariale da parte della Regione e tra il presidente Bonaccini e il commissario Figliuolo, l’ordinanza in oggetto sarebbe in corso di perfezionamento”. La consigliera si è dichiarata soddisfatta e aspetta fiduciosa.