“Ci sono segnali, seppur piccoli, che danno speranze a chi come noi di Ravenna in Comune, lotta per una società più libera, più democratica e più sensibile ai soprusi che quotidianamente affliggono il mondo intero.

Lucera, Pescara, Reggio Emilia e, dal 28 Settembre, Napoli hanno concluso un percorso che ha riconosciuto in Julian Assange una persona che ha speso parte della sua vita alla ricerca di verità contro l’oppressione del potere, contro la disinformazione imperante( piace ai più chiamarla fake news ) pagando le sue azioni di libertà con un prezzo altissimo, con la propria libertà.

Riportiamo le parole di Stella Moris, avvocato e moglia del fondatore di Wikileaks:
Dopo essere stata a Napoli per il premio Pimentel Fonseca ho detto a Julian che la cittadinanza onoraria era una possibilità concreta. Questo riconoscimento dimostra che gli sforzi per mettere a tacere Julian e cercare di far dimenticare al mondo la sua sofferenza e la sua prigionia sono falliti. In effetti, l’incarcerazione di Julian ha avuto l’effetto opposto nel risvegliare la popolazione mondiale nei confronti di questa ingiustizia. Quando un’importante città italiana come Napoli riconosce ufficialmente Assange come cittadino onorario, lo fa anche per le sue virtù di cittadino e non solo di vittima di una grave ingiustizia. Questo sostegno è essenziale in un caso politico come il suo».

Come Ravenna in Comune ci uniamo a quanto dichiarato da Stella Moris e vorremmo che anche la nostra città si unisca alle amministrazioni che hanno avuto il coraggio di rompere il silenzio, di essere parte di una azione volta a mantenere i riflettori accessi su una vicenda che mina la liberta di tutti. Cittadini Ravennati compresi.

L’articolo 3 bis dello statuto del comune di Ravenna cita: “ Conferimento della Cittadinanza onoraria:

1. L’istituto della “Cittadinanza onoraria” costituisce un riconoscimento onorifico per chi,non iscritto nell’anagrafe del comune, si sia distinto particolarmente nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dei diritti umani, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport:
con iniziative di carattere sociale, assistenziale, filantropico e/o di volontariato;
· con opere, imprese, realizzazioni, prestazioni in favore degli abitanti di Ravenna;
· con azioni di alto valore a vantaggio della nazione o dell’umanità intera.

Pare evidente che l’opera di giornalismo portato avanti da Wikileaks rispetti i parametri per il conferimento della cittadinanza onoraria in quanto l’opera di Assange è sicuramente “un opera di alto valore a vantaggio dell’umanità intera”

Come Ravenna in Comune facciamo appello al sindaco, Michele De Pascale, alla giunta, al consiglio e a tutti i cittadini ravennati di adoperarsi al più presto per iniziare l’iter necessario per conseguire l’obiettivo di consegnare una cittadinanza onoraria che permette di squarciare la cappa di silenzio che ci vogliono imporre, per dare un pizzico di conforto e un sostegno simbolico ad Assange e alla sua famiglia durante questa persecuzione giudiziaria. Manterremo l’attenzione alta e continueremo a batterci affinchè anche Ravenna possa iscriversi alla lista di chi ha tenuto alta l’attenzione verso tutte quelle persone che lottano per dare al mondo più consapevolezza e più informazione su quanto avviene dietro le quinte del potere.

Come Ravenna in Comune vogliamo che Ravenna sia una città di libertà, una città che sappia riconoscere a chi soffre un sostegno, vogliamo Julian Assange cittadino di Ravenna!”

Ravenna in Comune