“E’ difficile non parlare delle recenti alluvioni che hanno colpito il nostro territorio.  La Consociazione Lughese del Partito Repubblicano Italiano, riunitasi il 15 giugno 2023, esprime innanzitutto la più forte solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime, alle imprese, al mondo agricolo, alle comunità che hanno subito danni immensi. Esprime il proprio ringraziamento a tutte le autorità, ai tanti volontari che hanno dato e continuano a dare il proprio contributo. I territori della Bassa Romagna e della nostra Provincia, devono dire un grande grazie  agli agricoltori che hanno utilizzato i propri mezzi e sacrificato le proprie culture per salvare le nostre città’. Ora, è tempo di ricostruzione in tutta la Romagna e le Amministrazioni Pubbliche, dovranno dimostrare la propria lungimiranza e le conoscenze maturate dall’esperienza, nel farsi promotori d’idee per una ricostruzione migliorativa e innovativa di quanto esisteva ed è stato travolto e distrutto, realizzando opere, infrastrutture e costruzioni più performanti rispetto all’ esistente. Certo, se ci fossero regole certe, semplici e comprensibili a tutti e un commissario straordinario che conosca il territorio per poter meglio operare in una visione d’insieme… sarebbe tutto più semplice! L’evento alluvionale che ha colpito la Romagna è stato senza dubbio eccezionale ma, riteniamo sia importante che le Amministrazioni Locali, la Regione e ogni altro Organismo per quanto di sua competenza,   studino e progettino insieme per realizzare quelle opere che possano contrastare gli eventi naturali quali:

– assicurare la continua manutenzione degli alvei dei fiumi, tralasciata da tanti anni

– la realizzazione delle casse di espansione che da decenni procedono a rallentatore come quella di Cuffiano ferma da anni

– l’integrazione delle reti di scolo sul territorio

– la cura e il potenziamento dei sistemi fognari

 Queste opere sicuramente non avrebbero evitato questo evento alluvionale, ma certamente ne avrebbero limitata la portata.

Per quanto riguarda l’agricoltura, l’impatto dell’alluvione in Emilia Romagna, in una nota dell’ISMEA si legge: gli impatti sulle diverse produzioni nazionali potrebbero essere elevati  specie in considerazione di lunghi tempi per il ripristino di una situazione di normalità e della concreta possibilità, per alcuni frutteti, che si debba effettuare l’espianto e il reimpianto, che richiederebbe dai 3 ai 5 anni per l’entrata in produzione“. Ancora più pesante la situazione dei seminativi e della zootecnia. Dunque molto preoccupante lo stato di tutto l’indotto. Drammatico lo stato del nostro appenino dove, a causa delle innumerevoli frane è cambiato il profilo olografico del territorio. Ci auguriamo che lo Stato faccia fronte alle promesse di rimborso al 100% dei danni subiti da cittadini e imprese, e noi aggiungiamo :”che provveda ad elargire i  fondi necessari per mettere in sicurezza il territorio”. La Consociazione Lughese del Partito Repubblicano Italiano vigilerà affinchè il Governo attenda agli impegni presi e si prodighi per salvaguardare il territorio della Romagna .”