Il porto di Ravenna nel primo quadrimestre del 2023 ha movimentato complessivamente 8.673.784 tonnellate, in calo dello 0,2% (22 mila di tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2022.

Gli sbarchi sono stati pari a 7.545.894 tonnellate e gli imbarchi pari a 1.127.890 tonnellate (rispettivamente, +0,2% e -0,5% in confronto ai primi 4 mesi del 2022).

Il numero di toccate delle navi è stato pari a 787, con 56 toccate in meno (-7,1%) rispetto al 2022.

Nel mese di aprile sono state movimentate 2.153.052 tonnellate, in crescita del 9,5% (187 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso mese del 2022.

Analizzando le merci per condizionamento, nel primo quadrimestre del 2023 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) – con una movimentazione di 7.070.913 tonnellate – sono diminuite dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2022 e, nell’ambito delle stesse, quelle unitizzate in container (con 835.217 tonnellate di merce) sono diminuite del 2,2%. Continua il buon andamento per le merci su rotabili (618.720 tonnellate), in crescita del 3,6% rispetto al 2022.

I prodotti liquidi, con una movimentazione di 1.602.871 tonnellate nel primo quadrimestre 2023, sono aumentati del 7,7% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Passando alle principali categorie merceologiche, il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) nel primo quadrimestre 2023 ha movimentato complessivamente 1.906.710 tonnellate di merce, in crescita del 6,1% (oltre 100 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2022.

Analizzando le singole merceologie, nel primo quadrimestre 2023 è ottimo l’andamento dei cereali, con 731.134 tonnellate movimentate e in crescita del 31,6% rispetto al 2022, sebbene la movimentazione delle farine, pari a 299.053 tonnellate, risulta in calo del 6,5% rispetto al 2022.

Calano anche gli sbarchi dei semi oleosi, che, con 416.673 tonnellate perdono il 10,8% rispetto al 2022, mentre la movimentazione degli oli animali e vegetali, pari a 273.380 tonnellate, ha finalmente il segno positivo (+1,3%), rispetto allo stesso periodo del 2022.

Per i materiali da costruzione la movimentazione complessiva è stata di 1.521.054 tonnellate, in leggero aumento (+0,5%) rispetto al 2022; in particolare la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 1.386.208 tonnellate, è cresciuta del 3,4% rispetto al primo quadrimestre 2022.

Per i prodotti metallurgici nel primo quadrimestre del 2023 sono state movimentate 1.816.411 tonnellate, in calo del 19,7% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Per quanto riguarda i prodotti petroliferi, sono state movimentate 844.422 tonnellate, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+10,9%); bene anche i prodotti chimici (+8,9%), con 391.939 tonnellate. Positivi anche i volumi movimentati per i concimi, pari a 633.863 tonnellate (+43,2% rispetto al 2022).

Nel primo quadrimestre 2023 i contenitori, con 75.825 TEUs, sono diminuiti del 3,5% rispetto al 2022, un calo che continua a riguardare i TEUs pieni, pari a 58.378 (quasi il 77% del totale dei TEUs), con un segno meno del 6,5% rispetto al 2022, mentre sono aumentati i TEUs vuoti, pari a 17.447, in crescita del 8,2% rispetto al 2022.

La merce in container, pari a 835.217 tonnellate, è calata del 2,2% rispetto al 2022, mentre il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 151, è cresciuto rispetto alle 142 del 2022(9 toccate in più).

Nel mese di aprile sono stati movimentati 21.219 TEUs, di cui 16.816 pieni (-8,3% sul 2022) e 4.403 vuoti (+8,0% sul 2022), per 236.057 tonnellate mensili corrispondenti (-3,1% rispetto a aprile 2022).

Negativo il risultato complessivo nel primo quadrimestre 2023 per trailer e rotabili, in diminuzione del 3,2% per numero di pezzi movimentati (28.714 pezzi, 960 in meno rispetto al 2022) seppure in aumento del 3,6% in termini di merce movimentata (618.720 tonnellate).

Nonostante un mese di aprile in calo, rimane positivo l’andamento della linea RORO Ravenna – Brindisi – Catania: nel primo quadrimestre del 2023, infatti, i pezzi movimentati, pari a 26.758, sono cresciuti dello 0,3% rispetto al 2022 (69 pezzi in più); nel mese di aprile però, i pezzi sono stati 5.832 (contro i 6.225 pezzi) con 393 pezzi in meno rispetto ad aprile 2022.

A questo proposito va segnalato come il Gruppo Sapir sia recentemente divenuto hub logistico per le vetture Bmw in arrivo via treno dalla Germania e destinate ai mercati dell’Asia Orientale, con una prima partenza della nave “Liberty Passion” per la Corea del Sud.

Per l’automotive il risultato è ancora negativo ma in recupero: sono infatti stati movimentati 1.480 pezzi (726 pezzi in meno) grazie al mese di aprile 2023 molto positivo (+1.158 pezzi, tutti da imputare al citato nuovo traffico di vetture Bmw arrivate via treno) e anche in considerazione del fatto che non erano stati movimentati pezzi ad aprile 2022.

Partita a marzo la stagione crocieristica 2023 nel porto di Ravenna, nel mese di aprile si sono registrati 2 scali di navi da crociera, per un totale di 2.519 passeggeri (+6,7%), di cui 2.453 “in transito”.

Sino a tutto aprile 2023 si sono registrati 4 scali di navi da crociera (stesso numero di scali del primo quadrimestre 2022), per un totale di 2.610 passeggeri (+9,4%), di cui 2.544 “in transito”.

Nel comprensorio portuale di Ravenna il traffico ferroviario nel primo quadrimestre 2023 ha registrato 2.490 treni, 690 treni in meno (-21,7%) rispetto allo stesso periodo del 2022.

Sono state trasportate via treno 1.149.525 tonnellate di merce, in calo del 12,7% rispetto al 2022, mentre il numero di carri, pari a 22.699, è diminuito dello 6,1% rispetto ai primi 4 mesi del 2022.

Negativo anche il traffico container, diminuito del 30,8% (ovvero 2.662 TEUS in meno) rispetto al primo quadrimestre 2022.

In relazione al nuovo traffico via treno di Bmw, tra fine marzo e aprile sono arrivati a Ravenna 8 treni in grado di trasportare fino a 200 autovetture l’uno. Grazie ad Autostrada del Brennero S.p.A. il collegamento ferroviario è tra Monaco di Baviera e il porto di Ravenna e poi in nave fino alla Corea del Sud.

In base alle comunicazioni preventive sul port community system, per il mese di maggio 2023 si stima una movimentazione record di quasi 2,5 milioni di tonnellate, il secondo volume mensile di traffico degli ultimi 22 anni, subito dopo quello di maggio 2022, nel quale erano state raggiunti i 2,8 milioni di tonnellate.

Premesso quanto sopra, il calo dell’11,3% di maggio 2023 rispetto al 2022 è da ricondursi anche agli effetti dell’alluvione che ha colpito Ravenna dal 16 maggio, causando interruzioni ai collegamenti stradali e ferroviari di ultimo e penultimo miglio, come pure la parziale interruzione del lavoro portuale per i molti alluvionati e per le esigenze di sicurezza preventiva nei giorni di maggiore criticità. L’interruzione delle rete stradali non ha infatti permesso ai camion di caricare le merci;  uguali difficoltà per le infrastrutture ferroviarie completamente bloccate; da ultimo le grandi difficoltà per tanti lavoratori portuali alluvionati.

Buono il risultato di maggio 2023 soprattutto per gli agroalimentari solidi, in crescita di circa il 23%, e dei concimi, in crescita di quasi il 25%.

In calo, invece, i materiali da costruzione (-39,4%), gli agroalimentari liquidi (-45,7%), i metallurgici (-6,7%), i petroliferi (-10,8%) e i chimici (-20,6%).

In diminuzione rispetto a maggio 2022 anche la merce in container (-14,7%) e il numero dei TEUs (-18,9%), mentre in aumento la merce su trailer (+12,9%) e il numero di trailer (+4,7%).

I primi 5 mesi del 2023 dovrebbero chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di quasi 11,2 milioni di tonnellate, in diminuzione del 2,9% rispetto al 2022 ma, comunque, il secondo miglior risultato dal 2002 riferito ai primi 5 mesi dell’anno.

Stima negativa nei i primi 5 mesi del 2023 per i container, pari a 96 mila teus, in calo del 7,2% rispetto al 2022.

Dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata circa in 1 milione di tonnellate, in diminuzione del 5,0% rispetto ai primi 5 mesi del 2022.

Buono, invece, il risultato relativo ai trailer: i semirimorchi movimentati nei primi 5 mesi del 2023 dovrebbero raggiungere quota 33.852 pezzi (+1,2%) e la corrispondente merce su trailer dovrebbe superare di quasi il 5,5% quella movimentata fino a maggio 2022.