È Ravenna la sede della prima summer school internazionale indetta dal progetto europeo OLA_Open Landscape Academy, del quale la Fondazione Flaminia e l’Università di Bologna sono partner.

L’iniziativa si è aperta questa mattina al Centro di Ricerca Energia, Ambiente e Mare di Marina di Ravenna, e proseguirà fino al 1° agosto.

Trentacinque studenti provenienti da diverse università europee e da una università americana – Università di Atene, Nürtingen-Geislingen (Baden-Württemberg), Weihenstephan-Triesdorf (Freising, Baviera), Agricoltura e Paesaggio di Budapest e Università del Maryland (USA) – saranno impegnati in un’attività intensiva dal titolo“Contro ogni previsione: sfidare il futuro attraverso la progettazione partecipata”.

Contro ogni previsione – spiegano Luigi Bartolomei ed Ernesto Antonini dell’Università di Bologna – perché la visione delle giovani generazioni circa il futuro è complessivamente pessimistica: il cambiamento climatico è inarrestabile e rispetto ai referenti politici delle democrazie occidentali vi è crescente disillusione. Sul piano ambientale, sono gli ecosistemi marini e acquatici i più sensibili al cambiamento climatico, mentre se un cambiamento è possibile, esso può avvenire solamente con la partecipazione della comunità civile, nel coordinamento di quelle moltissime associazioni, collettivi e gruppi che operano già sul territorio.Ravenna è un sistema paesaggistico in cui l’acqua gioca un ruolo preponderante ed è inoltre una realtà socialmente estremamente ricca, quindi un eccellente caso campione”.

Durante la summer school gli studenti saranno invitati a conoscere il territorio, muovendosi in diversi contesti cittadini e in rapporto con le relative istituzioni, tra cui la biblioteca Classense, l’Autorità portuale, la diocesi e i monumenti patrimonio Unesco, la Darsena di città e il Centro di Ricerca Energia Ambiente e Mare di Marina di Ravenna, una delle sedi del Tecnopolo di Ravenna, con una tappa a Comacchio. In questa perlustrazione gli studenti conosceranno anche alcune tra le principali realtà associative del territorio e i gruppi Cestha, Informagiovani, Almagià, Spartaco, etc.

Scopo del loro lavoro sarà la progettazione di un percorso partecipativo con i cittadini e le associazioni sulla città che riconosca i principali nodi, li ordini in una scala di priorità condivise, e individui un percorso per poterli affrontare insieme.

Il progetto Erasmus Plus OLA| Open Landscape Academy, è nato per rinnovare la figura dei progettisti che operano sul paesaggio (architetti, ingegneri, agronomi) e per renderli consapevoli dell’importanza sociale e comunitaria delle trasformazioni urbane ed ambientali, dotandoli di strumenti adeguati ad attivare e responsabilizzare i cittadini e le comunità locali sui destini del proprio territorio.

Dopo la summer school estiva, il progetto OLA proseguirà a Ravenna a partire da novembre con cicli di incontri sulla partecipazione aperti soprattutto ai progettisti sia per raccogliere quanto si è fatto sia per disegnare secondo modalità partecipative la road-map per il futuro.