“In questi mesi ci siamo fatti coraggio nell’affrontare l’emergenza, ripetendoci che “tutto tornerà come prima”… tranne i prezzi? Si moltiplicano infatti le segnalazioni dei cittadini che lamentano un aumento degli scontrini in bar, ristoranti e negozi della nostra Provincia, dalla riapertura della cosiddetta “Fase 2″ di lunedì scorso. Qualche giorno fa come Articolo Uno avevamo segnalato la necessità di vigilare perché i costi del distanziamento fisico, necessario a contrastare il Coronavirus, non si scaricassero sui cittadini, con aumenti indiscriminati di prezzi e tariffe” afferma Luca Ortolani, Coordinatore Provinciale Articolo Uno.
“Le amministrazioni locali hanno risposto tempestivamente, ad esempio individuando procedure semplificate e senza significativi aggravi di costi per concedere suolo pubblico e modificare la viabilità in maniera conseguente, così da rendere disponibile maggiore spazio agli esercizi in difficoltà con la normativa per le distanze di sicurezza tra i propri clienti. Non è facile per i commercianti, dopo mesi di chiusura forzata senza introiti, affrontare questa fase che richiede anche nuovi investimenti, ma il costo non può ribaltarsi sui cittadini, con una logica che finisce per scaricarsi sui più deboli. Serve un intervento pubblico, da parte dello Stato e della Regione, per sollevare gli imprenditori dal peso dei costi dei protocolli di sicurezza e tutelare i consumatori in questa fase delicata” conclude Luca Ortolani.