Il tema della riqualificazione della Darsena di città di Ravenna e del suo collegamento alla città storica, si insegue fin dalla fine degli anni ’80 e solo con il piano del ’93 diventa il centro della nuova azione di programmazione urbanistica.

Problema principale è la ferrovia, vero asse di demarcazione tra la Darsena e la città: come superarla? Come portare il “canocchiale” che da piazza del Popolo guarda fino alla Darsena?

Dobbiamo aspettare il 2020 perché l’attuale amministrazione indìca un concorso di idee per il nuovo “Hub intermodale della Stazione Ferroviaria di Ravenna Cerniera urbana tra Città Storica e Darsena di città” che a maggio del 2021 trova il suo vincitore, l’architetto Davide Lorenzato, di Vigodarzere (Padova) e con studio a Barcellona, su 17 progetti presentati, tutti di grande valore

Oltre ai primi tre, la commissione ha trovato altri quattro progetti degni di nota. Tutti i progetti rispecchiano le linee guida del bando: ma il primo classificato pone un concetto in più, una passerella facoltativa che dal parco della Rocca Brancaleone arriva alla Darsena per ricollegarsi alla passerella che supera l’asse ferroviario e porta alla città, completando così la passeggiata e creando due accessi alla nuova Darsena, anche se non era richiesto espressamente nel bando di concorso.

Molto morbida e pensata con ombreggiatura arborea la passerella del secondo classificato, mentre un segno molto pulito e lineare è la passerella del terzo classificato.

Interessante l’uso del waterfront da parte di tutti i concorrenti. Una spiaggia in città, una passeggiata a filo d’acqua

Gli edifici invece sono caratterizzati in quasi tutte le proposte da uno stile internazionale, con dimensioni davvero importanti. facendo sorgere molte perplessità nella scelta di inserire in testa darsena edifici alti che non dialogano con la scala della città.

 I progetti sono in mostra a Palazzo Rasponi ed è molto interessante poter osservare come, per lo stesso tema, ci possano essere più soluzioni. 

Sono occasioni molto rare che hanno una forte valenza culturale per conoscere e approfondire il tema della qualità del progetto e quindi della bellezza della città. 

C’è materia da dibattere, oltre che sulle idee, anche sul modo di rappresentarle ora che la tecnologia permette di aggiungere effetti suggestivi alle proposte progettuali e che l’immagine è diventata la lingua di immediata comprensione. Immagini ed effetti non sempre realistici e quindi fuorvianti rispetto all’effettivo impatto che avrà nella realtà.

Mentre consideriamo il concorso uno strumento valido e fucina di idee che mette in campo vari professionisti, anche stranieri, sprovincializzando i temi e che dovrebbe diventare strumento democratico per la scelta dei progetti importanti per la trasformazione della città.

Questo concorso è un grande passo verso la risoluzione della riqualificazione della Darsena, un progetto ambizioso che si deve avere il coraggio di realizzare e deve essere realizzato per dare un nuovo volto a tutta l’area della stazione e alla città storica

Un progetto ambizioso che prevede a monte importanti opere di bonifica soprattutto delle acque del canale Candiano. Un’opportunità da non sprecare visto l’arrivo dei fondi del PNRR.

Auguriamo all’amministrazione e al progettista vincitore di realizzare ciò che da anni la città aspetta.

Infine, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla partecipazione dei cittadini alla mostra, a dimostrazione di quanto questo tema sia sentito e di quanto la loro partecipazione ai temi della trasformazione della città sia fondamentale.

Invitiamo tutti a visitare la mostra: i progetti sono esposti a Palazzo Rasponi fino al 13 febbraio 2022.