“La decisione del Ministro Valditara, giunta soltanto giovedì pomeriggio a poche ore dall’inizio degli esami, di cancellare le prove scritte per tutte le scuole medie e per tutti gli istituti superiori delle zone colpite dagli eventi alluvionali d’inizio e metà maggio è assurda, tardiva, incomprensibile, ha sconcertato i docenti e messo in grave difficoltà gli studenti, discriminandoli, sconvolgendo i loro piani e rischiando di inficiare il lavoro e l’impegno di un intero anno scolastico” così in una nota il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti.

“Questa scelta politica che avrebbe l’obiettivo di facilitare gli studenti in realtà ha creato problemi enormi e mostra chiaramente l’inadeguatezza e l’incapacità del ministro Valditara, già palesata in altre occasioni negli ultimi mesi.
Contro questa iniziativa insensata e illogica gli stessi studenti hanno lanciato una petizione, assolutamente condivisibile, in cui spiegano la loro contrarietà e chiedono il ripristino per le scuole della Romagna degli esami con i suoi scritti.
Questi ragazzi chiedono soltanto normalità e non provvedimenti arrivati a poche ore dagli esami che stravolgono il loro lavoro perché, come spiegano nella loro petizione, ‘L’emergenza meteorologica è stata limitata alle sole ultime settimane dell’anno scolastico e quindi non ha significativamente impattato sulla preparazione degli studenti, che hanno impostato l’intero lavoro sulla preparazione delle tre prove. In questo modo, invece, ci troveremmo a giocare una buona percentuale del voto finale su una sola prova’. Inoltre aggiungono: ‘Un esame articolato su tre prove, permette una valutazione più oggettiva e imparziale, perché ciascuno studente può mettere in campo competenze e abilità diverse, opportunità che invece il solo colloquio orale limita fortemente'”.

“La scuola deve fornire ai giovani gli strumenti per risollevarsi dalle difficoltà, facendo emergere le loro potenzialità e i loro talenti. La semplificazione delle prove d’esame, laddove non ci sono state situazioni di particolare criticità, non va sicuramente in questa direzione” continua Croatti.
“L’appello che rivolgo al Ministro è che ritorni su questa scelta, consenta agli studenti di svolgere l’esame che preparano da mesi ed eventualmente conceda deroghe soltanto agli istituti scolastici delle zone più colpite che ne facciano richiesta tramite i propri Dirigenti Scolastici”.