«In questi anni – spiega Margotti – la Darsena Pop Up, è stato un progetto straordinario che ha saputo unire socialità, sport, cultura e buon vivere. È stato il punto zero della riqualificazione di un quartiere che rappresenta una delle aree più belle di Ravenna. Come PD abbiamo da subito sostenuto con entusiasmo il suo percorso, che non fu sempre facile, anche con gli strumenti urbanistici di cui si dota il Comune. Attraverso lo strumento degli usi temporanei del piano urbanistico generale si possono attivare processi di recupero e valorizzazione di immobili e spazi urbani dismessi o in via di dismissione e favorire, nel contempo, lo sviluppo di iniziative economiche, sociali e culturali. Il Comune può consentire l’utilizzazione temporanea di tali edifici, per usi diversi da quelli consentiti. Ravenna è stato tra i primi Comuni a sperimentare i riusi temporanei e continuerà a farlo nel PUG con la nuova programmazione urbanistica.

In questi anni, in parallelo a Darsena Pop Up, sia in destra che in sinistra Candiano, si sono sviluppati importanti progetti sia imprenditoriali che di volontariato culturale e sociale per lo sviluppo della darsena che vogliamo continuare a sostenere e incoraggiare. Ringraziamo la lungimiranza degli imprenditori che hanno dato vita a Darsena Pop Up che con il loro lavoro e la visionaria concezione di spazi comuni, hanno contribuito a riqualificare e a donare a Ravenna uno straordinario angolo di mare in città che vogliamo continui a vivere come cuore pulsante di una rigenerazione urbana che deve contraddistinguere uno dei luoghi più belli e suggestivi di Ravenna.»