“La parola d’ordine del Pd con Stefano Bonaccini in testa è creare confusione nei cittadini e spaventare gli amministratori locali mettendo in dubbio l’arrivo delle risorse del Governo. Bonaccini, al contrario, conosce benissimo i tempi tecnici necessari, sa che l’atto formale che gli assegna le risorse è già in stato di avanzamento, che lo staff è operativo e che i fondi affluiranno al più presto. Le amministrazioni comunali possono quindi procedere con i progetti di ricostruzione anche mettendosi in rete con enti del territorio che possono fornire supporti tecnici e professionali. Se fossi in Bonaccini mi preoccuperei, prima che delle risorse che sono certe, di supportare questa collaborazione tra enti e di individuare quelle sacche di inefficienza nelle varie amministrazioni territoriali che non hanno saputo prevenire un disastro annunciato come quello del maggio scorso. Conosciamo benissimo la genesi e l’entità dell’evento, ma sollecitiamo Bonaccini a smettere di enfatizzarlo in modo strumentale per scansare le sue indubbie responsabilità. A causare i danni non è il clima impazzito, ma amministrazioni lente, estremamente burocratizzate, politicamente incapaci di assumere iniziative utili a gestire un territorio notoriamente fragile”.
Così il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, replica a Stefano Bonaccini.