15/03/2018 – Domani, venerdì 16 marzo, si terrà la presentazione del libro “Salvatore Baldassarri, Lettere dal Concilio”, a cura di Aldo Preda. Il volume è di recente pubblicazione per le stampe di Cittadella Editrice che l’ha inserito nella collana ‘Polis’. L’appuntamento è alla Sala San Carlo, piazza XI Febbraio, con inizio alle ore 18,30. A ricordarci la figura di mons. Baldassarri, presenti il vescovo Mario Toso e il curatore Aldo Preda, interviene don Maurizio Tagliaferri, sacerdote diocesano relatore presso la Congregazione delle cause dei Santi. «“Lettere dal Concilio “di mons. Baldassarri: brevi scritti di un vescovo che cercava di spiegare alla sua gente, con semplicità, il grande avvenimento della Chiesa, che era il Concilio Vaticano II, che lui viveva con grande partecipazione. Ecco nelle lettere il Concilio, per lui “un grande esame di coscienza, sotto la luce dello Spirito Santo e con la guida del Papa” e ancora ”per me il Concilio è stato l’ora di Dio per dare una nuova luce e per togliere la polvere accumulata nei secoli”. Rivivono, nelle lettere il dialogo con i fratelli separati, l’approfondimento vitale con la storia della Chiesa, la misericordia verso l’errante, l’Oriente cristiano, la libertà religiosa, il vescovo segno e strumento della missione. Ecco la riscoperta della Chiesa quale “popolo di Dio”, che avviene con la “Lumen gentium”. Scrive il card. Achille Silvestrini nella sua preziosa testimonianza che Baldassarri riprende un’idea che percorre tutta la Sacra Scrittura: “una teologia che avevamo dimenticato, ma che era viva nel mio Seminario di Faenza, dove lo stesso Baldassarri era stato docente di storia della Chiesa e Teologia dogmatica, e dove erano vivi gli insegnamenti religiosi, storici, scientifici di mons. Francesco Lanzoni, mons. Costantino Babini, mons. Giuseppe Rossini, che Baldassarri considerava quasi i suoi maestri”. Il teologo Giannino Piana, nella prefazione, sottolinea come dalle lettere traspaia con limpidezza la profondità della fede e la ricchezza di umanità di un vescovo che è stato uno dei grandi protagonisti del Concilio di cui ha saputo interpretare lo spirito e applicare coraggiosamente gli insegnamenti. Ho visto un grande interesse su questa pubblicazione, edita da “Cittadella Editrice”, e anche questo è un segno che il messaggio di questo vescovo, che ha tentato di precorrere i tempi, è ancora attuale, fa riflettere ancor’oggi a trentacinque anni dalla morte».