Questa mattina a palazzo Rasponi l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia ha ricevuto dall’artista cotignolese Enzo Babini, scultore e ceramista di chiara fama, una formella in ceramica in ricordo dell’evento alluvionale del maggio scorso.

Babini ha realizzato le formelle, utilizzando le terre della Romagna (provenienti soprattutto dai fiumi Senio, Lamone e Santerno), con l’intento di donarle ai Comuni alluvionati non tanto e non solo per ricordare l’evento drammatico che ha duramente colpito il territorio quanto per testimoniare e rendere omaggio alla forza e alla solidarietà con cui i romagnoli hanno saputo reagire. Insomma un segno di vicinanza per quanto sopportato con coraggio e resilienza e per l’impegno sostenuto da amministratori, cittadini e volontari nel corso dell’emergenza.

“Ringrazio di cuore a nome della città e mio personale Enzo Babini – ha sottolineato Fabio Sbaraglia – per la sensibilità e lo spirito di solidarietà e partecipazione che dimostra alla nostra città e al nostro territorio con questa donazione. Cogliamo, insieme alla pregevole formella, anche il messaggio di speranza e il sostegno all’impegno con cui i ravennati e le ravennati stanno affrontando questa difficile ripartenza”.

Il titolo dato all’opera è “Libro della memoria” e raffigura un libro aperto all’interno delle cui pagine appare un cerchio, che rappresenta il sole e quindi la speranza e la luce, con all’interno le quattro figure di Primavera, Estate, Autunno e Inverno.

Breve nota sull’artista

Enzo Babini è nato a Cotignola nel 1946; si è diplomato maestro d’arte e conseguito la maturità di magistero all’Istituto statale d’Arte di Faenza, sviluppando contemporaneamente esperienze presso gli studi dei più noti scultori e ceramisti come Angelo Biancini e Carlo Zauli. Ha insegnato negli Istituti d’Arte di Oristano, Siena e Faenza. Ha vinto numerosi premi e realizzato importanti progetti artistici.  Da oltre vent’anni è conosciuto per le numerose mostre personali e collettive tenute in Italia e all’estero.