Nel consiglio comunale di giovedì 18 maggio, l’assemblea ha nominato i nuovi rappresentanti nel consiglio dell’Unione della Romagna Faentina. Dopo le modifiche apportate allo statuto dell’Unione, i rappresentanti delle minoranze sono aumentati, passando da 3 a 4. 9 i posti per la maggioranza. Tuttavia è rimasta esclusa L’Altra Faenza, rappresentata dal consigliere Edward Necki, a vantaggio della Lega, che da zero delegati è passata ad averne 2 (Padovani e Fantinelli), mentre tutte le altre forze di minoranza, Movimento 5 Stelle e Rinnovare Faenza, hanno ottenuto 1 consigliere: Palli per il Movimento 5 Stelle, Cericola per Rinnovare Faenza. Tutte le forze politiche di minoranza presenti in consiglio comunale a Faenza hanno così almeno un rappresentante nel consiglio dell’Unione della Romagna Faentina. Tutti tranne L’Altra Faenza

Così Necki, che del consiglio dell’Unione è stato anche vicepresidente, ha commentato l’esclusione:
“Come abbiamo più volte ribadito, anche quando i numeri e le regole non lo permettevano, la rappresentanza politica nel Consiglio dell’Unione della Romagna Faentina doveva e deve essere garantito a tutte le forze politiche sia di maggioranza che di minoranza. Per questo mi sono battuto nelle Istituzioni, in Consiglio Comunale e in Consiglio dell’Unione, con questo fine ho portato avanti il mio incarico di Vicepresidente dell’URF e di Presidente della Commissione Straordinaria per la revisione dello Statuto dell’URF.

Per questo mi sono battuto nell’esaminare ogni singolo articolo del nuovo Statuto dell’Unione, per emendarlo, per permettere che tutte le forze politiche potessero esprimere le loro opinioni e i loro intendimenti.

In una parola per permettere la rappresentanza di tutti e tutte.

Sotto la mia presidenza della Commissione Statuto sono stati approvati degli emendamenti allo Statuto presentati da forze politiche che non si sono nemmeno degnate di venire in commissione per illustrarli e fra questi anche la Lega.

Oggi si consuma con la mia esclusione dal Consiglio dell’URF uno scippo alla cittadinanza, che vede come unico motivo l’arroganza politica e l’opportunismo.

La Lega ha paura delle competenze, la Lega ha paura di chi fa politica non per interesse personale e non può essere corrotto, la Lega ha paura della forza delle idee.

E chi appoggia la Lega ne condivide l’intima natura.

Buon lavoro al nuovo Consiglio dell’URF e in bocca al lupo!!

In attesa che le idee di giustizia sociale, libertà, uguaglianza, attenzione all’ambiente trovino spazio”