“Sulla vicenda del centro provvisorio di stoccaggio di rifiuti di Mezzano c’è davvero puzza di bruciato e non solo a causa dell’incendio.
Era il 20 maggio scorso quando Herambiente comunica al Comune di Ravenna che utilizzerà l’area sulla Strada Statale Romea dove gestisce gli impianti di trattamento, quale sito provvisorio per lo stoccaggio dei rifiuti dell’alluvione. Inspiegabilmente, però, disattente la sua stessa scelta e apre il centro provvisorio di stoccaggio e trattamento rifiuti dell’alluvione a Mezzano. Il Comune di Ravenna, socio di Hera, non batte ciglio.

C’era quindi la possibilità indicata proprio da Herambiente, di depositare provvisoriamente i rifiuti nell’area di via Romea, ossia lontano da case e centri abitati. Eppure si è preferito aprire un sito a ridosso delle case e di strade trafficate come la Reale, con il beneplacito del Comune di Ravenna.
L’apertura del centro provvisorio di stoccaggio e trattamento di rifiuti a Mezzano e l’incendio che si è verificato nella stessa, sono indicatori di una vicenda davvero poco trasparente, le cui carte pullulano di “non ricordo” e di informazioni non corrispondenti alla realtà dei fatti.

Sin da subito la lista civica La Pigna è intervenuta sulla discarica e sull’incendio dei rifiuti di Mezzano che ha costretto per diversi giorni i residenti delle aree limitrofe a subire disagi e addirittura danni. A nulla sono valsi, poi, i nostri appelli al Comune per spostare i rifiuti per evitare il pericolo di incendi e il proliferare di miasmi ed animali infestanti.

Ci siamo, quindi, rivolti al NOE e ai NAS dei Carabinieri, attraverso apposite segnalazioni e abbiamo, altresì, presentato un esposto circostanziato alla Procura della Repubblica di Ravenna.

Contestualmente, abbiamo depositato in Consiglio comunale, una mozione nella quale si chiede al Sindaco di attivarsi presso Hera, società che gestiva il centro provvisorio di stoccaggio di rifiuti di Mezzano e che è partecipata dal Comune di Ravenna, affinché riconosca indennizzi ai residenti e alle attività economiche dell’area, che hanno subito gravi disagi e danni economici a causa dell”incendio.

Durante la seduta del Consiglio Territoriale dell’area di Mezzano tenutasi il 12 luglio, Hera e Comune di Ravenna incalzati dalle domande dei consiglieri territoriali di espressione de La Pigna nel gruppo Cambiamo il Comune, Ygor Berardi e Bianca Tramontani hanno risposto alle domande poste con una serie di “NON RICORDO.”

Chi è il proprietario dell’area?  Chi era la ditta incaricata della sorveglianza della discarica?  NON RICORDO

Davvero impensabile ed inaccettabile che Hera non sappia di chi sia la proprietà dell’area dove ha riversato 8.500 tonnellate di rifiuti!

Incalzano ancora i consiglieri territoriali di Mezzano di espressione La Pigna durante la seduta del Consiglio Territoriale del 12 luglio scorso

Come mai si e scelto un sito a ridosso del centro abitato di Mezzano? Risposta: “c’era una situazione di emergenza, e non c’era altra disponibilità.”
Come mai non si potevano mandare c/o la discarica di Hera sulla Romea? Risposta: “non c’era disponibilità di spazio.”

E invece dai documenti di Herambiente risulta vi fosse un’altra area individuata: quella di via Romea appunto.

E ancora:
Perché non è stato utilizzato? Perché è stato deciso di aprire un centro provvisorio di stoccaggio di rifiuti a ridosso delle case e della località di Mezzano?
Perché è stata data una risposta non rispondente al vero?
Perché il Comune di Ravenna non ha indicato ad Herambiente di utilizzare il centro sulla via Romea e di astenersi dall’aprire il centro provvisorio di stoccaggio di rifiuti di Mezzano?

Tutti quesiti che restano senza risposte e che cercheremo di risolvere anche attraverso un’integrazione all’esposto e alle segnalazioni precedentemente invitate alla Procura della Repubblica di Ravenna, ai NOE e ai NAS.”