“A parole de Pascale e il Pd sono per la tutela e il sostegno delle persone diversamene abili. Ma nei fatti, le loro scelte vanno costantemente contro i diritti e l’inclusione dei ravennati diversamente abili”

La lista civica La Pigna attacca duramente l’amministrazione comunale dopo l’appello lanciato dalla cooperativa San Vitale per salvare i posti di lavoro dei ragazzi con disabilità impegnati nel parcheggio “San Vitale”. Le mansioni dei dipendenti, infatti, dovrebbero essere sostituite con macchinette automatiche

“Da anni chiediamo al Sindaco de Pascale di dare finalmente attuazione, dopo ben 33 anni, al Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA)” afferma Daniela Verlicchi, capogruppo in consiglio comunale di La Pigna “Lo stesso de Pascale lo aveva promesso alle associazioni ravennati di tutela dei disabili, durante la campagna elettorale per la sua elezione nel 2016.

Come Pigna abbiamo portato in discussione diverse mozioni in Consiglio comunale. Abbiamo diffidato il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, affinché costringesse il nostro Comune ad agire. Abbiamo depositato un esposto alla Procura.

Ma a nulla sono valse le nostre iniziative davanti al muro granitico di indifferenza del Pd di Ravenna verso i disabili.

Non solo de Pascale e i suoi non hanno mai mosso un dito per garantire ai disabili ravennati i diritti basilari, ma ora decidono addirittura di togliere la gestione del parcheggio San Vitale all’omonima cooperativa sociale che occupa ben 10 ragazzi diversamente abili.

E 10 sono i giorni che gli stessi hanno per fare le valigie e lasciare il loro lavoro, perché il Sindaco de Pascale ha deciso di affidare la gestione del parcheggio San Vitale ad Azimut: un’inutile società controllata dallo stesso Comune di Ravenna (attraverso Ravenna Holding Spa). La stessa Azimut che opera in regime di monopolio nei parcheggi pubblici del nostro territorio, nell’inadeguata cura del verde pubblico, nei cimiteri e nella fallimentare lotta contro le zanzare.

Il parcheggio San Vitale avrà, quindi, una nuova gestione affidata ad una società che mira a fare profitti a discapito di una cooperativa che mira a dare dignità a ragazzi diversamente abili.

Un nuovo assist a favore del “poltronificio” ravennate quello del Sindaco” conclude Verlicchi.

“Un gesto deprecabile. Una scelta scellerata per la quale chiediamo un passo indietro a de Pascale o, in subordine, di trovare una nuova e dignitosa collocazione lavorativa per tutti i 10 ragazzi della cooperativa San Vitale”.