La Piadina Romagnola Igp saluta le quattro aziende emiliano-romagnole (Barilla, Dallara automobili, Technogym e Gvm Care & Research) che volano nello spazio nella missione Axiom 3. Un viaggio che il prodotto simbolo della Romagna ha avuto il piacere di intraprendere in due occasioni. La prima esattamente dieci anni fa insieme a Samantha Cristoforetti; prima ancora in una missione spaziale della Nasa da parte di un’azienda socia del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola Igp.

“La notizia della presenza di alcuni prodotti del food made in Italy nella capsula spaziale a bordo della missione Ax-3 ci ha riportato alla mente quanto successe proprio dieci anni fa nella stazione spaziale internazionale (Iss) che ospitava l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti – spiega Alfio Biagini, Presidente del Consorzio Promozione e Tutela della Piadina Romagnola Igp – Nel pasto in assenza di gravità, la prima donna italiana nello spazio, insieme ai colleghi americano e russo, aveva degustato una speciale confezione di Piadina Romagnola. Un video ne aveva immortalato il momento facendo il giro del mondo”.

L’evento non costituiva la prima volta della Piadina romagnola nello spazio. Già una ventina di anni prima un’azienda che oggi fa parte del Consorzio aveva prodotto una speciale tipologia per la missione della Nasa Soyuz-TMA-8S. Gli astronauti dovevano rispettare la dieta mediterranea, e così nel panel di prodotti era stata inserita la Piadina Romagnola, leggermente modificata per le ovvie condizioni determinate dal particolare ambiente del consumo.

“Entrambe le partecipazioni nelle missioni spaziali sono stati eventi grande prestigio, così come hanno confermato la versatilità del prodotto simbolo della Romagna – conclude Biagini – L’impresa che coinvolge alcune aziende del nostro Paese non fa altro che certificare la centralità dell’agrifood italiano quale eccellenza a livello mondiale, di cui la Piadina Romagnola Igp si onora di fare parte”.