Sviluppare un nuovo prodotto 100% Nostrana di Brisighella, competitivo ed eco-sostenibile. Il prodotto sarà realizzato attraverso l’adozione di un nuovo protocollo di produzione volto a massimizzarne il contenuto dei composti salutistici e sensoriali, riuscendo a soddisfare gusti ed esigenze dei nuovi segmenti del mercato italiano ed internazionale: questo è l’obiettivo del piano d’innovazione «INPRO-OLIO: INnovazione e PROmozione della filiera dell’OLIO Extra Vergine di Oliva Emiliano-Romagnolo». Il progetto che è stato presentato questa mattina presso la fiera CIBUS Connect di Parma, i cui lavori sono ufficialmente iniziati nel 2022 con i risultati finali previsti a fine del nel 2024, è coordinato e condotto dalla Cooperativa Terra di Brisighella (RA), in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, le società NOMISMA, Artemis e IVI ADV AGENCY e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso la misura 16.2.1 (progetto di filiera) del PSR 2014-2020.

Il Presidente della Cooperativa Terra di Brisighella, Sergio Spada, ha aperto i lavori della mattinata introducendo brevemente la storia dell’azienda e sottolineando il loro costante investimento nell’innovazione, dall’installazione del frantoio di ultima generazione nel 2018 al rebranding aziendale lanciato nel 2020. Successivamente, il Dottor Valtiero Mazzotti, Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna, ha portato i saluti dalla Regione e ha svelato alcuni dei prossimi sostegni che verranno erogati nel 2023 nell’ambito del PAC (Politica Agricola Comune 2023-2027) per la filiera produttiva olearia.

Mazzotti ha poi lasciato la parola alla Dottoressa Maria Cristina Tedesco, Direttrice Commerciale della Cooperativa, che ha illustrato gli obiettivi, l’organizzazione generale del progetto e le azioni previste per raggiungere i risultati attesi: “Il progetto IN-PRO OLIO  è una preziosa occasione per CAB Terra Di Brisighella di proseguire e sviluppare il proprio piano strategico di innovazione e promozione con l’obiettivo di rispondere alle nuove sfide che il mercato e la base sociale della cooperativa pongono .Il progetto mette in campo studi professionali (NOMISMA) e ricerche scientifiche (UNIBO) per la messa a punto di un nuovo prodotto 100% nostrana di Brisighella , ecosostenibile in tutto gli aspetti della sua produzione dal campo al packaging (a cura dell’agenzia IVI ADV AGENCY), con altissimi valori sensoriali e salutistici, che incontri il gusto dei nuovi settori di mercato che verranno individuati.”

“I dati relativi alle analisi effettuate sugli oli appena prodotti nel periodo compreso tra metà ottobre e metà novembre 2022, da olive della cultivar Nostrana di Brisighella ottenute in regime di agricoltura biologica e lotta integrata, hanno evidenziato per tutti i campioni un’ottimale dotazione in componenti peculiari. – ha affermato la Professoressa Alessandra Bendini, del dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di BolognaIn particolare, le molecole volatili aromatiche (che si originano da vie enzimatiche) sono responsabili degli attributi sensoriali positivi di quest’olio monovarietale (fruttato di oliva e note olfattive che ricordano il carciofo e l’erba), mentre a specifiche molecole a struttura fenolica sono imputabili sia le percezioni sensoriali positive di amaro e piccante che la riconosciuta  attività salutistica (EFSA 2011, Reg. UE 432/2012: protezione dall’ossidazione dei lipidi ematici e quindi dall’insorgenza di patologie dell’apparato cardio-circolatorio). – Ha concluso la Professoressa – Nel corso del progetto sarà fondamentale verificarne le variazioni quali-quantitative nel corso della conservazione dell’olio, considerando tipologie di packaging differente (bottiglia convenzionale in vetro scuro e bottiglia innovativa in vetro lavorato con schermatura addizionale nei confronti delle radiazioni luminose).”

Il convegno è stato chiuso dal Dottor Denis Pantini, Responsabile Agricoltura di Nomisma, il quale ha analizzato la situazione del mercato oleario italiano e straniero. Egli ha inoltre sottolineato: “origine territoriale e aspetti salutistici rappresentano leve strategiche per la valorizzazione dell’olio EVO italiano, in particolare sui mercati esteri. Innovare la tradizione attraverso una caratterizzazione della qualità degli oli DOP, come nel caso del Brisighella, può permettere a queste eccellenze del Made in Italy di intercettare una domanda di mercato ancora latente ma potenzialmente elevata”


Successivamente, presso lo stand del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, si è svolta una degustazione parallela dei prodotti DOP dell’olio di Brisighella e dei prodotti della Mozzarella di Bufala DOP. Ad aprire la degustazione sono stati il Presidente del Consorzio della Mozzarella di Bufala DOP, Domenico Raimondo, e il Presidente Onorario del Consorzio dell’Olio DOP di Brisighella, Franco Spada.