Il Gruppo Tampieri si è aggiudicato il “Premio Di padre in figlio – il gusto di fare impresa”, nella categoria Innovazione.

La cerimonia del premio, giunto all’undicesima edizione, promosso da Credit Suisse e KPMG, con il contributo di Mandarin Capital Partners e il contributo scientifico di Liuc Business School, media partner Sole 24 Ore, si è svolta virtualmente nel pomeriggio di ieri, giovedì 3 febbraio. Oltre al vincitore assoluto per la miglior gestione del passaggio generazionale, erano previste altre otto categorie: apertura del capitale e/o della governance, donne al comando, fratelli al comando, giovani imprenditori, innovazione, internazionalizzazione, piccole imprese, storia e tradizione.

“Il premio per l’innovazione ci rende particolarmente orgogliosi – commenta Andrea Tampieri, presidente di Tampieri financial group spa – perché significa che tutte le idee, gli investimenti e i sacrifici fatti in quasi 94 anni di storia, sono riconosciuti e apprezzati, ancor più considerato che la giuria è composta da membri autorevoli del mondo scientifico ed economico. Oggi ripartiamo quindi con una spinta in più per il raggiungimento di nuovi obiettivi”.

Di Padre in Figlio rivolge la candidatura agli imprenditori che abbiano avuto la capacità, l’attenzione e la dedizione nel proseguire e valorizzare il lavoro dei propri genitori subentrando alla guida operativa e strategica dell’impresa, garantendone il successo e la continuità.

“A nome di tutta la famiglia desidero ringraziare tutti i nostri dipendenti e collaboratori, compresi ovviamente anche quelli che hanno lavorato con noi nel corso degli anni – dichiara Giovanni Tampieri, presidente di Tampieri energie srl – In questo momento di felicità il pensiero va a chi avremmo voluto che oggi fosse qui con noi a festeggiare. Mio padre Alfredo, fondatore, mente e cuore di tutto, e i miei fratelli Federico e Adriano.”

Il Gruppo Tampieri, attivo dal 1928 in diversi settori, oggi vede in azienda la presenza della seconda, terza e quarta generazione, a testimonianza dell’ottima gestione del passaggio generazionale.

“L’Italia non ha un modello alternativo a quello del capitalismo familiare – sostiene il Rettore della LIUC, Federico Visconti – Un modello che ha tra i suoi pilastri la passione, la motivazione, il capitale paziente, il legame con il territorio, la capacità di mettersi in discussione. E questo Premio è l’esempio di un bel modo di fare ricerca, studiando casi che permettono di comprendere la strada da percorrere. (fonte liucbs.it)”.

La giuria ha riconosciuto a Tampieri la ‘lungimiranza di passare da settori “tradizionali” quali olio e farine, energia da fonti rinnovabili e depurazione acque reflue, a quello più innovativo dei dispositivi medici in materiale bioceramico. Una visione continua che ha anticipato i canoni della moderna economia circolare e ha contribuito al progresso della medicina rigenerativa’.