“Confermo, parola per parola, tutto quello che ho dichiarato lo scorso 27 settembre in consiglio comunale e cioè che tutto il personale del Corpo di Polizia municipale giudicato idoneo alla mansione di agente di polizia municipale – quel giorno erano 190 operatori, oggi sono 200, come avevo già annunciato – è in grado di ‘uscire di pattuglia’ e di eseguire azioni di controllo del territorio.

Ribadisco tutto questo – afferma il vicesindaco Eugenio Fusignani – non perché ritenga degne di attenzione le esternazioni della consigliera Veronica Verlicchi, che accusa me di rilasciare dichiarazioni non corrispondenti al vero, quando invece appare in tutta evidenza come sia stata lei ad aver dato una sua personale ed erronea interpretazione della realtà, ma perché desidero tutelare l’onorabilità del Corpo di Polizia municipale e la professionalità e capacità di intervento di tutti gli operatori che ne fanno parte, nonché fornire ancora una volta una corretta informazione ai cittadini. 

Quando mi è stato chiesto in consiglio comunale se c’è personale esentato dal fare certi turni e/o dal compiere certe mansioni per motivi medici o altro, non ho avuto alcuna difficoltà a rispondere che parte del personale, il 15 per cento circa, necessita, a seguito di periodica valutazione del medico del lavoro, di limitazione delle attività o di prescrizioni, mantenendo però, come ho precisato, l’idoneità alla mansione di agente di Polizia municipale.

Da nessuna parte, leggendo i dati forniti dagli uffici comunali alla consigliera Verlicchi, si trova quanto da lei affermato, cioè che ci siano agenti impediti all’attività esterna o adibiti solo ad attività d’ufficio; si legge invece che ci sono agenti per i quali si prescrive di limitare l’attività esterna o da adibire prevalentemente ad attività d’ufficio. E dovrebbe essere superfluo sottolineare che anche questi agenti svolgono azioni fondamentali, quali le attività di gestione amministrativa del personale, di supporto logistico, di ricezione del pubblico, di rilascio dei permessi, di vigilanza all’esterno delle scuole – un’attività importantissima che la consigliera Verlicchi sembra non apprezzare – e servizi di viabilità in occasione delle manifestazioni e degli eventi di grande richiamo.

Fin qui sono intervenuto per ristabilire la verità dei fatti.

Rispetto all’accusa di rilasciare dichiarazioni non rispondenti al vero, ai toni e alle modalità più volte utilizzati dalla consigliera Verlicchi nei miei confronti, trovo tutto ciò non solo ingiusto ma anche offensivo; per cui, a tutela della mia onorabilità, intraprenderò le opportune iniziative nelle sedi competenti”.