Il Giro, è quasi superfluo ricordarlo, non è soltanto un giro: è una competizione ma anche un percorso, una storia che si scrive dal 1909, un viaggio attraverso l’Italia più bella e appassionata. Un fatto culturale e sociale oltre che sportivo; un fatto sentimentale, insomma, come quel rosa che compie 90 anni e di cui si tingerà, il 20 maggio, anche il Teatro Alighieri. In occasione del VII centenario della morte del Poeta, Ravenna è stata infatti scelta come luogo di partenza della tappa del Giro d’Italia dedicata a Dante e destinata a raggiungere Verona, dopo la tappa che congiunge la Toscana alla Romagna. E se proprio la Tomba si è già illuminata di rosa in occasione dell’annuncio che ha svelato le tappe 2021 a un mese dall’inizio del giro, la notte precedente la partenza per la 13° tappa – in programma il 21 maggio – è il Teatro intitolato al Poeta a raccogliere il testimone, rimanendo illuminato fino all’alba e colorando di luce rosa il balcone della facciata.

La nuova illuminazione del Teatro – un progetto illuminotecnico curato e realizzato da Quick Lighting e inaugurato lo scorso anno – è già diventata il segno distintivo dell’Alighieri nelle serate di spettacolo, ma quella del Giro è un’occasione speciale: non solo perché quest’anno lo storico appuntamento è un buon auspicio per l’Italia che sta tornando “in sella”, ma anche per celebrare, in una luce diversa, la dedica a Dante. Sarà questa, infatti, il cuore della XXXII edizione di Ravenna Festival, che il prossimo 2 giugno inaugura un itinerario di prime assolute e nuove produzioni, concerti, danza, teatro e molto altro.

 

La notte di giovedì 20 maggio il balcone si illumina in omaggio alla partenza da Ravenna il giorno seguente