Venerdì 10 giugno alle 18.00, alla Biblioteca Manfrediana di Faenza, il poeta e giornalista Michele Donati presenterà la sua opera di esordio “Il paesaggio nuovo” uscito per il Vicolo Editore nel 2021, con prefazione del poeta veneziano Francesco Sassetto.

I luoghi della Romagna faentina, terre in cui l’autore affonda memoria e radici, sono protagonisti di questi versi: emblemi della trasformazione perpetrata dall’uomo sulla natura all’insegna del profitto e di un promiscuo progresso, ma anche luoghi dell’anima da cui una ripartenza è- o dovrebbe essere- possibile.

L’urgenza di un linguaggio altro, portatore di un rinnovato senso del sacro -tanto legato ai luoghi quanto agli esseri umani che li popolano-, si fa stimolo per la coscienza e possibile direzione per uscire dallo stallo in cui la contemporaneità è incastrata. Ristabilire prospettive di lungo termine e travalicare le logiche numeriche sono vie percorribili, ma soprattutto non posticipabili. 

Michele Donati (Faenza, 1994) si è laureato in Italianistica all’Università di Bologna con una tesi in Poesia italiana del ‘900 su Clemente Rebora e la musica: un estratto è stato pubblicato su Smerilliana (n.23, 2020) con il titolo Per un Rebora mal noto. Indagine su Rebora e il melodramma.

Scrive sul quotidiano Corriere Romagna, è vicepresidente dell’associazione Independent Poetry e redattore delle rubrica Q.B. Primo Piano diretta dall’Associazione.

È autore e regista di spettacoli teatrali: Mazapégul, Museo Carlo Zauli (Faenza), Festival Tres Dotes (Tredozio), 2018; Canone a specchio, Fringe Festival (Edimburgo), Teatro del Navile (Bologna), 2019.


Suoi testi tratti dalla raccolta I paesaggi sono stati pubblicati sull’antologia Distanze obliterate. Generazioni di poesie sulla rete (Puntoacapo editrice, 2021) a cura di Alma Poesia.

Il paesaggio nuovo (Il Vicolo, 2021), con prefazione di Francesco Sassetto, è la sua opera prima.