Le Grotte carsiche ed evaporitiche dell’Appennino Settentrionale, 7 diverse aree che si trovano nelle province di Reggio Emilia, Bologna, Ravenna e Rimini, sono candidate per l’Italia, nella sezione proprietà naturali, alla lista dei siti Patrimonio mondiale dell’Unesco. L’esame delle candidature, provenienti da tutto il mondo, si svolgerà dal 10al 25 settembre a Riyad (Arabia Saudita) nell’ambito della 45aSessione Estesa del Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco. Il Comitato esaminerà anche lo stato di conservazione di 260 siti già iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale, di cui 55 sono anche nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo.

Il nostro Paese è in corsa con il “Carsismo nelle Evaporiti”, sito costituito da i Gessi triassici dell’Alta ValleSecchia, i Gessi della Bassa Collina Reggiana, i Gessi di Zola Predosa, i Gessi Bolognesi, la Vena del Gesso Romagnola, le Evaporiti di San Leo e i Gessi di Onferno. Tra le altre proposte, tra siti naturali e monumenti culturali, all’esame delComitato Unesco: il caravanserraglio persiano in Iran, ilPatrimonio ebraico medievale di Erfurt in Germania, i Tumuli di Gaya nella Repubblica di Corea, il Massiccio forestale di Odzala-Kokoua in Congo, la Foreste ircane in Azerbaigian, i boschi secchi di Andrefana in Madagascar. E per i beniculturali, tra gli altri: Insiemi sacri Hoysala in India, i siti di sepoltura e memoriali della prima guerra mondiale(fronte occidentale) in Belgio, le Moschee medievali inAnatolia e i luoghi commemorativi del genocidio in Ruanda.

 

(ANSA)