“Il SULPL, il Sindacato unitario lavoratori polizia locale, interviene nel dibattito scatenato dopo la pubblicazione del video di Piazza San Francesco e le successive prese di posizioni.

Come Sindacato esprimiamo piena e totale vicinanza ai colleghi intervenuti e al collega rimasto ferito.

Nel dibattito suscitato dalla pubblicazione del video non ci lascia perplessi solo il Comunicato di chi parla di “clima repressivo”, ma anche e soprattutto l’intervento del Vice-Sindaco Fusignani che cercare di stemperare i toni ha rilasciato un’intervista in cui dichiara “Sceriffo io? Se si tratta di far rispettare le regole si, fiero della stella.”

Tutti si dimenticano che in strada vi sono donne e uomini in uniforme, che cercano nel loro fare quotidiano di far rispettare leggi, regolamenti ed ordinanze, cosa che è stata fatta anche in occasione dell’intervento di Piazza San Francesco.

Al Vice-Sindaco Fusignani vogliamo dire che non occorrono i video della bodycam, strumento che dovrebbe essere in dotazione per tutti gli operatori, per dimostrare che gli Agenti sono intervenuti nel pieno rispetto della legge, ma occorre che chi amministra la città dia un chiaro segnale di difesa e vicinanza al Corpo con atti concreti quali la costituzione di parte civile del Comune in sede di procedimento penale e/o ogni altra forma che possa tutelare l’operato degli Agenti intervenuti, anche dopo la pubblicazione del video.

Non dichiarazioni, ma fatti e gesti di vicinanza concreta al Corpo di Polizia Locale, ci vuole un intervento deciso da parte dell’opinione pubblica a favore di chi è in strada a tutelare la nostra sicurezza.

Se qualcuno parla di “clima repressivo” in un comunicato, è perché la politica nei giorni scorsi ha delegittimato l’operato delle forze dell’ordine strumentalizzando ed addirittura arrivando a pubblicare comunicati “contro l’uso della forza nelle piazze”.

Non stiamo dicendo che laddove vi siano stati interventi sbagliati delle forze di polizia non si debbano fare gli approfondimenti del caso, ma è sbagliato continuare a cavalcare questo clima di “anti-polizia” in tutta Italia.

Il risultato di tutto questo è poi stata la gogna mediatica seguita dalla pubblicazione del video in cui sono stati attaccati senza motivo gli Agenti di Ravenna.

Sulla pubblicazione del video e sui vari commenti che ne sono seguiti ci aspettiamo che le autorità competenti facciano piena luce, perché si deve tutelare l’operato di chi è in strada a tutelare la sicurezza di tutti noi al di là del colore della divisa.”

Luca Falcitano

Segretario Regionale SULPL Emilia Romagna