Dopo le tre ville – Rotonda, Emaldi e Ferniani – prossima mèta delle passeggiate da Castel Raniero, domenica 28 aprile con partenza alle 15.30, sarà la chiesa di Pergola e la ”foresta di rosmarino”.

La passeggiata rientra nel programma di promozione dell’area verde di Castel Raniero perché il tutto inizia appunto (ore 15.30) con la visita al prato e al bosco sottostante la Colonia; Colonia abbandonata da oltre trent’anni ma ancora in piedi, di proprietà dell’Asp (Azienda servizi alla persona, ex Opere Pie) e oggetto di uno stanziamento governativo (anno 2020) per un suo progettato recupero.

L’associazione di volontariato «Castel Raniero: adottiamo un bene comune» ha in affidamento e gestione i 6 ettari di verde circostanti e ogni domenica ne propone appunto la visita (i primi 30-40 minuti) facendo poi seguire la passeggiata vera e propria,

Stavolta, dopo aver visitato prato (con i cisti bianchi fioriti) e bosco (ex castagneto, ora querceto) si andrà per sentiero fino alla non lontana chiesa di Pergola (2 ore fra andata e ritorno).

Citata fin dal 1291 e probabilmente esistente da oltre un secolo presso il castello omonimo (documentato dal 1137), la chiesa di Pergola si presenta oggi con il gradevole aspetto conferitole con i restauri del 1899, in realtà radicali rifacimenti ad opera dell’ingegner Mirri di Imola. In quell’occasione fu realizzata la facciata classica tuttora esistente, impreziosita da portale e modanature (cornici del rosone e grande timpano sommitale) in cotto.

Nell’interno, a croce greca perfetta,  si ammireranno il seicentesco dipinto nel presbiterio, con i due titolari della chiesa (i Santi Giovanni Battista e Andrea) e il bellissimo paliotto (pannello di decorazione frontale) dell’altare maggiore, in scagliola, con Sant’Andrea, mentre due preziosi dipinti già conservati in questa chiesa (una pala di Biagio d’Antonio ed una di G.B. Bertucci) sono presenti solo in riproduzione fotografica poiché gli originali, per ragioni di sicurezza, sono conservati rispettivamente in Pinacoteca Comunale e al Museo Diocesano.

Al ritorno si passerà per la pendice ad est di Ca’ Bianca dove, attorno ad un oliveto purtroppo abbandonato, si trova una singolare macchia di rosmarino, originariamente piantata ma poi espansa naturalmente fino a raggiungere l’insolita estensione odierna.

Ritrovo ore 15.30 presso la Colonia di Castel Raniero. Durata dell’escursione 2 ore e 30 circa. 5 euro a persona. Nessun obbligo di prenotazione: è richiesta solo la puntualità, un paio di scarponcini (o comunque scarpe comode, da passeggiata) ed un minimo di allenamento.

Per eventuali ulteriori informazioni: 333.7665200.