“Ci sono alcune persone che hanno reso possibile 260 miracoli, queste persone meravigliose sono le nostre 57 balie, che con amore e dedizione sono state capaci di crescere cuccioli senza più la loro mamma, a volte appena nati o di pochi giorni e ancora con il cordone ombelicale. Cuccioli abbandonati nei cassonetti, in scatoloni lungo la strada, in discariche tra i rifiuti, nei fossi, nelle colonie, sugli argini dei fiumi, agonizzanti vicino alle mamme decedute” afferma Enpa di Lugo.
 

“Sono numeri sconvolgenti, come impressionante è il numero delle adozioni, che fra pochi giorni comunicheremo. In attesa di questi numeri dobbiamo ringraziare la rete delle balie, il cui numero è raddoppiato rispetto a quello dello scorso anno. Solo grazie a Luciana, Claudia, Marina, Cristina, Pamela, Milena, Giovanna, Rita, Ornella, Monia, Dana, Elena, Flavia, Patrizia, Lorenza, Benedetta, Piera, Manuela, Sergio, Luciano, Alice, Aurora, Bruna, Cosetta, Arianna, Victoria, Ilaria, Carla – per citarne solo alcune che hanno accudito fino a 14 cuccioli per volta, per un totale  di 2569 giorni e con una media di circa 6 settimane a testa. Provate a pensare all’impegno costante in termini di ore dedicate a questi cuccioli orfani” continua Enpa di Lugo.

“Per comprendere meglio il loro insostituibile operato è bene ricordare che la mamma gatta allatta e lecca di continuo il cucciolo per stimolarne la respirazione, la digestione, la defecazione e l’urinazione. La balia deve sostituirsi in tutto e per tutto a mamma gatta, compito non semplice. Inoltre deve tenerlo al caldo, in quanto i cuccioli appena nati  non hanno ancora la termoregolazione autonoma e rischiano l’assideramento molto velocemente. Queste magnifiche 57 persone hanno seguito il corso da balia, che ogni anno proponiamo con il direttore sanitario perchè crediamo che sia fondamentale formare ad un compito così delicato che le coinvolgerà fisicamente ed emotivamente per diverse settimane giorno e notte.  Alcune di loro sono ancora operative in questo periodo per rendere mansueti gli ultimi cuccioli selvatici di 3,4 mesi rinvenuti sul territorio in questo fine anno.

Nel corso delle tante emergenze estive molte persone si sono offerte di fare da balia e sono state formate dalla nostra Ilaria Gualandi, referente per le balie che le ha seguite passo passo durante le settimane di allattamento/svezzamento. Grazie alla generosità delle persone che seguono la nostra attività attraverso la nostra pagina facebook, che ottiene decine di migliaia di visualizzazioni, quest’anno abbiamo ricevuto tante di confezioni di latte in polvere per gattini, consentendo  di risparmiare diverse centinaia di euro” spiega Enpa di Lugo.

“Grazie a questo ‘dream cat team’ sono stati salvati centinaia di cuccioli, poi andati felicemente in adozione, o come a noi piace dire “sono andati a casa”. Non c’è infatti gioia più grande del vedere un gattino o anche un gatto adulto all’interno di un trasportino pronto per una nuova vita. Il nostro obiettivo è da sempre quello di trovare una casa a tutti i gatti che transitano per l’infermeria, che sono veramente tanti.

L’elevatissimo numero dei cuccioli abbandonati al pari di rifiuti testimonia ancora una volta il fenomeno niente affatto risolto del randagismo felino del nostro territorio, quest’anno aggravatosi per la sospensione  per alcuni mesi delle sterilizzazioni da parte dell’AUSL causa Covid-19. 7 le mamme gatte non sterilizzate recuperate in colonia poco prima del parto in precarie condizioni di salute e ricoverate a casa di altrettante balie, così da partorire in sicurezza e allattare i propri cuccioli. Le altre, in buone condizioni di salute, sono state catturate e sterilizzate solo dopo lo svezzamento dei cuccioli” continua Enpa di Lugo

“In infermeria felina i cuccioli in allattamento non sarebbero potuti sopravvivere, al pari di quelli in svezzamento. La loro sopravvivenza, oltre che per la mancanza di personale sempre presente nella struttura, sarebbe stata messa a rischio per l’alto numero di gabbie ammassate una accanto all’altra e impilate una sopra sopra l’altra in tre piccole stanze, di cui una microscopica. A luglio 2020 l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha approvato un impegno per avviare entro dicembre 2020 i lavori necessari all’adeguamento dell’infermeria felina con il locale di isolamento in cui ricoverare i cuccioli e i gatti adulti subito dopo il loro ingresso, così da evitare la trasmissione agli ospiti già presenti di eventuali patologie. Ad oggi nulla è cambiato, le nostre richieste, tese esclusivamente al benessere degli animali, sono molto semplici e non si discostano da quanto prevede la legislazione della nostra Regione: una struttura adeguata, con risorse finanziarie e di personale con idonee competenze professionali.
Solo così potremo continuare a lavorare affinché a tutti i nostri amici felini sia assicurata una vita” conclude Enpa di Lugo.