Hashish e marijuana tra libri e quaderni o nello zaino di scuola, è purtroppo un fenomeno sempre più diffuso che coinvolge sempre più ragazzi. Ed è per cercare di mettere un freno all’uso e alla circolazione degli stupefacenti a scuola che la polizia locale ha messo in essere anche questa settimana una serie di servizi specifici, anche con l’ausilio di un unità cinofila, il pastore tedesco Ziko, arrivato in rinforzo ai vigili di Faenza dai colleghi di Riccione. Il bilancio finale è di due nuove segnalazioni al Prefetto di Ravenna per studenti indicati come consumatori di droga,  un pusher tunisino di 18 anni denunciato a piede libero perché sorpreso a spacciare marijuana ad alcuni studenti coetanei nei pressi della stazione ed un ricettatore, di origine nigeriana, anch’egli denunciato a piede libero, perché trovato in possesso di computer e iPhone di ultima generazione, ancora confezionati, per i quali non ha saputo giustificare la presenza, sorpreso in un parco indicato come uno dei punti principali di scambio di stupefacenti e luogo di traffici illeciti della città.

Gli agenti hanno proceduto al controllo di due classi di una scuola secondaria. Il controllo all’interno dell’istituto era stato naturalmente concordato direttamente con il responsabile della scuola che aveva chiesto un segnale forte per far capire ai propri studenti di non tollerare nell’ istituto la circolazione e l’uso di stupefacenti.

Un giovane pusher tunisino è stato invece fermato mentre cedeva una dose di marijuana in cambio di 5 euro ad uno studente 18enne faentino nei pressi della stazione ferroviaria. Il ragazzo, in stato di fermo di polizia giudiziaria, è stato portato pertanto al Comando di via Baliatico a Faenza, dove è stato sottoposto a perquisizione personale (oltre che dell’abitazione) che ha portato al ritrovamento di altre 5 dosi nascoste nei vestiti e già confezionate in bustine singole pronte per essere vendute. Considerata però la maggiore età anche dell’acquirente, lo stato d’incensurato dello spacciatore, regolarmente residente in città, nei confronti del ragazzo si è proceduto con una denuncia a piede libero.

Sempre seguendo le tracce dello spaccio di stupefacenti, gli agenti della polizia locale hanno poi fermato al Parco Mita, luogo indicato come ritrovo abituale di spacciatori dagli studenti, un nigeriano del 1995, residente a Faenza che cercava di vendere ai frequentatori del parco questa volta non droga ma materiali tecnologici di ultima generazione, smartphone e computer, ancora imballati di  cui non ha saputo giustificare il possesso. Il ragazzo è stato, pertanto, denunciato per ricettazione alla Procura di Ravenna e il materiale tecnologico immediatamente sequestrato.

Inoltre due studenti sono stati segnalati per il possesso, ad uso personale, di stupefacenti.

I controlli, della polizia locale faentina, proseguiranno anche nei prossimi mesi. Oltre alle azioni repressive, la polizia locale è disponibile su richiesta degli istituti anche, a momenti formativi e incontri sui pericoli legati agli stupefacenti e soprattutto sulle conseguenze penali derivanti dalle condotte illecite legate al mondo della droga.
I controlli della polizia locale, proseguiranno  per tutto l’anno scolastico, con attività di prevenzione e contrasto messe in essere  in prossimità di tutti gli istituti superiori della città e nei luoghi notoriamente frequentati dai giovani.