Si apre domani ufficialmente, a Riolo Terme, la nona edizione del Rally di Romagna – Gyproc Saint Gobain che – dal 31 maggio al 4 giugno – regalerà grande spettacolo agli amanti della mountain-bike. Si tratta tuttavia di un evento che travalica i meri confini dello sport visto che, per cinque giorni, tutta la città di Riolo vivrà in simbiosi con l’evento grazie ad un villaggio expo che, collocato nel cuore del paese, sarà attivo dalla mattina alla sera.

Per la località faentina si tratta di uno spot promozionale molto importante che, dopo nove anni di duro lavoro, punta a promuovere un format alternativo alla tradizionale vacanza termale. L’evento, infatti – tra atleti, accompagnatori e familiari – porterà a Riolo e dintorni quasi duemila visitatori (in gran parte stranieri) che, per cinque giorni, alloggeranno nella località termale occupando, di fatto, tutti i posti letto disponibili.

Un successo sottolineato anche dal sindaco di Riolo Alfonso Nicolardi, da sempre vicino a questa kermesse: “Devo ringraziare i volontari del Romagna Bike Grandi Eventi – spiega il primo cittadino – che, nel corso degli anni, con passione e competenza, hanno dimostrato che i sogni, a volte, si possono avverare. Il sogno era quello di organizzare una manifestazione ciclistica di respiro internazionale ed oggi, alla vigilia del decimo compleanno, possiamo parlare di obiettivo ampiamente raggiunto. Ed è bellissimo che questo successo possa essere oggi condiviso con almeno un centinaio di riolesi che hanno trasformato una corsa nata quasi per gioco in un evento sportivo e popolare di queste proporzioni. La sfida adesso è quella di fare in modo che il filone cicloturistico attecchisca per tutti i mesi dell’anno in modo che Riolo possa diventare, non solo per cinque giorni, la capitale italiana delle mountain bike”.

La corsa a tappe partirà, come noto, il 31 maggio ed avrà il suo epilogo il 4 giugno quando – dopo cinque prove – verrà ufficialmente decretato il successore del portoghese Rodrigo Gomes, trionfatore dell’edizione 2017. Si parte con una frazione di 15 chilometri che si snoderà attorno alla Cava di Monte Tondo. Il giorno seguente tappa di 47 chilometri con partenza ed arrivo a Riolo Terme. Sabato 2 giugno la frazione, con arrivo a Casola Valsenio, avrà un chilometraggio di 55 km con 1900 metri di dislivello. Il 3 marzo la tappa regina, quella che, sulla carta, potrebbe decidere i giochi: la prima “Ultramarathon di Romagna – Aken”, che si snoderà lungo un impegnativo tracciato di 90 chilometri e 3mila metri di dislivello incastonato tra il monte Incisa e il monte Toncone nel cuore della Vena del Gesso (la gara assegnerà anche la maglia tricolore di campione nazionale Acsi). Gran finale lunedì 4 giugno con la frazione conclusiva di 50 chilometri e mille metri tondi di dislivello. In ogni caso, sul sito rallydiromagna.com si possono consultare gli splendidi video in 3D che descrivono, chilometro dopo chilometro, i percorsi del Rally.

Il comitato organizzatore, intanto, ha ultimato le scrupolose operazioni di pulizia, sfalcio e decespugliazione dei tracciati per garantire ai partecipanti i più alti standard di sicurezza, mentre già ieri è stato dato il benvenuto ai primi partecipanti che, come noto, provengono per la maggior parte dall’estero. Anche quest’anno, infatti, il Risiko degli iscritti spigola tra Spagna, Portogallo, Belgio, Norvegia, Francia, Germania, Svizzera e Olanda: “Per quasi una settimana – conclude l’organizzatore Davide De Palma – tutte le strutture alberghiere di Riolo Terme e dintorni saranno stracolme di bikers. L’auspicio è che l’evento, al di là dell’aspetto agonistico, si confermi una grande festa di sport che coinvolga, in un’atmosfera giocosa, tutto il paese”.