31/03/2018 – Dopo alcune segnalazioni di portafogli, cellulari ed altri effetti personali spariti in alcune chiese della città i carabinieri hanno intensificato i controlli riuscendo a smascherare il malintenzionato che, senza scrupoli derubava i fedeli durante il momento di raccoglimento in preghiera. L’indagine è stata portata a termine dai carabinieri della stazione del Borgo che avevano ricevuto la denuncia di due furti, avvenuti a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, nella chiesa di Santa Maria Maddalena in piazza Bologna. Vittime due parrocchiane che erano state “ripulite” di portafogli e telefono cellulare. Nel primo caso, la vittima del furto era stata una pensionata che, mentre effettuava le pulizie giornaliere, aveva lasciato incustodita la sua borsa su una panca in prossimità dell’altare e qualcuno ne aveva approfittato per farla sparire. Qualche giorno dopo, la stessa sorte era toccata ad un’insegnante 54enne che si trovava in chiesa per il rosario. La donna, inginocchiatasi durante il momento di preghiera, aveva appoggiato la borsa sulla panca, evidentemente lasciandola a portata di mano del ladro che era riuscito ad impossessarsi di portafogli e cellulare. I militari dell’Arma hanno quindi messo in relazione i due episodi e dopo aver contattato il parroco, hanno acquisito le immagini della videosorveglianza installata sia all’interno che all’esterno della chiesa. Dopo aver pazientemente esaminato i filmati, i carabinieri hanno individuato il momento del furto ai danni della donna in preghiera, accertando che era stato messo a segno da un giovane molto abile nell’adocchiare la vittima per poi “ripulirla” in pochi istanti dei suoi effetti personali, dileguandosi nell’immediatezza in sella ad una bicicletta. A quel punto, l’immagine del ladro “seriale” è stata inviata a tutte le pattuglie dei carabinieri in servizio per le strade di Faenza. Nel frattempo i carabinieri si sono appostati nei paraggi della parrocchia di Santa Maria Maddalena sospettando che il ladro, avendola fatta franca le volte precedenti, potesse tornare a colpire ancora. Le cose sono andate proprio come auspicato. Non appena il giovane si è ripresentato davanti alla chiesa, i militari sono usciti allo scoperto e lo hanno bloccato, accertando che si trattava di un 36enne originario della Moldavia con un presunto domicilio nel veronese. Scattata la perquisizione, è “spuntato” dalle sue tasche il telefono cellulare che era stato rubato alla signora mentre recitava il rosario; inoltre quando è stato portato in caserma, ha confessato anche il furto della borsa che era avvenuto qualche tempo prima, ripreso chiaramente dalle telecamere installate nella chiesa. Gli agenti, dopo aver accertato che il 36enne al terminale delle forze dell’ordine ha una sfilza di reati contro il patrimonio, lo hanno proposto alle autorità competenti per il foglio di via con divieto di ritorno a Faenza. Il Capitano Cristiano Marella – Comandante della Compagnia Carabinieri di Faenza – raccomanda “A chi si reca in chiesa, soprattutto in questi giorni di festività pasquali, di prestare sempre molta attenzione ai propri effetti personali: i metodi che vengono usati dai malintenzionati per derubare il prossimo purtroppo non risparmiano nemmeno i luoghi di culto. Infatti i ladri possono arrivare a fingere di essere normalissimi fedeli che, invece di assistere alla funzione religiosa, attendono il momento propizio per mettere la mani nelle borse o nelle tasche delle persone in preghiera.