“La realtà della zona Cavallerizza è ormai invivibile ed ingestibile. Degrado e pericolosità sono i due elementi che caratterizzano da ormai un anno e mezzo il quartiere”. A dirlo è Alessio Grillini, referente di Italia Viva, che ha raccolto le lamentele dei residenti della zona, stanchi di situazioni di degrado e spaccio che da tempo si ripetono e si ripercuotono sulla vita quotidiana. Per difendere la propria serenità i cittadini della zona si sono riuniti in un comitato spontaneo, intavolando una serie di incontri con l’amministrazione proprio nell’ottica di poter risolvere questa situazione.

“Purtroppo da settembre 2019 non è cambiato nulla, anzi, il post lock down ha peggiorato le cose” continua Grillini.

“Presento quindi oggi una istanza al Sindaco uscente che riepiloga le problematiche, affinché non lasci il mandato senza porre una soluzione, od almeno, perché possa innescare l’inizio di un cammino teso ad un miglioramento concreto.

Occorre dare riscontro immediato alla nuova richiesta di incontro presentata dai residenti, ponendo sul banco soluzioni da subito. Parliamo di pubblica sicurezza, e quindi è senza dubbio una situazione prioritaria, che non può essere procrastinata oltre.

La zona di fatto si è trasformata in un ghetto. Il parco di Piazza Dante giorno e notte è teatro di bivacchi, questi soggetti vi dormono, mangiano, bevono, lasciando montagne di rifiuti. Pare certo che si pratichi anche lo spaccio, ed il verde è talmente calpestato che l’erba stenta a crescere. In Corso Garibaldi non si dorme la notte tra schiamazzi ed urla, e di giorno diventa comunque difficile anche frequentare le attività commerciali, che sembrano, per via di questa situazione, in difficoltà. Ultimo elemento di oggi, gli assembramenti in tutto il perimetro.

Occorre da subito illuminare il verde, ed implementare la video sorveglianza. È plausibile tornare a pensare ad una mia vecchia proposta, che vedeva l’area adibita a parkour, per attirare e concentrare giovani, in modo da permettere di creare un deterrente naturale. Sono punti di partenza, che devono fare da sostegno a quella che sarà la pianificazione concertata con le forze dell’ordine.

I problemi di ordine sanitario non hanno sicuramente giocato a favore dell’amministrazione, ma sono fiducioso del fatto che si possa riuscire a trovare un lieto fine.

Per il futuro, lottando da anni per la sicurezza dei cittadini, posso solo dire che avrà il mio sostegno personale un candidato che avrà tra le priorità questa tematica.

Bisogna investire in sicurezza, perché significa vita. Da qui parte una città virtuosa, la base per costruire servizi e sostenibilità. Senza sicurezza, non ci sono fondamenta solide per null’altro”.