Il Mercato ambulanti di Cervia e la sua gestione in tempo di Covid conduce alle prime soddisfazioni. Guido Guidazzi, Presidente FIVA Confcommercio Ascom Cervia, Vicepresidente del Consorzio il Mercato di Ravenna nonché Vicepresidente Vicario di Confcommercio Ascom Cervia è entrato nel Consiglio Nazionale FIVA è stato nominato Consigliere Nazionale FIVA.

Per poter riaprire in sicurezza tutti i mercati cervesi è stata indispensabile la collaborazione sinergica con l’Amministrazione Comunale, gli ambulanti che hanno scrupolosamente rispettato le norme sanitarie, gli uomini e donne dell’Associazione Nazionale Carabinieri -che hanno controllato gli accessi ai mercati invitando tutte le persone ad utilizzare la mascherina e a rispettare l’ordinanza regionale – e di ANVA Confesercenti.

Il Mercato ambulanti di Cervia è diventato un modello nazionale a dimostrazione che, nonostante il gravissimo contraccolpo economico ricevuto dalla categoria ambulanti e nel mezzo di una pandemia, FIVA Confcommercio Ascom Cervia ha saputo dimostrare che con tenacia e scrupolosità è possibile continuare a realizzare le attività del mercato ambulanti. Il riscontro da parte dei cittadini, inoltre, è stato positivo e motivo di grande soddisfazione. Nonostante le grandi penalizzazioni per il settore i risultati hanno riempito di orgoglio l’Associazione.

Guido Guidazzi, Presidente FIVA Confcommercio Ascom Cervia, Vicepresidente del Consorzio il Mercato di Ravenna, Vicepresidente Vicario di Confcommercio Ascom Cervia e Consigliere Nazionale FIVA ha dichiarato «Noi ambulanti ci siamo dovuti adattare in fretta alle nuove norme anti Covid, diversamente avremmo perso il nostro lavoro. Non è stato semplice istituire tutti i mercati in sicurezza, perché si passa da piccole postazioni ad immense piazze, però la bravura dei nostri funzionari – nazionali e locali – ci ha permesso di continuare a svolgere questo meraviglioso lavoro. Vorrei far presente che, nel rispetto delle varie ordinanze, per gli ambulanti la priorità è quella di cercare di lavorare con la massima sicurezza per tutelare sia i clienti sia gli operatori. Trattandosi di spazi all’aria aperta, pur con alcune prescrizioni – come perimetrazione delle aree di mercato come i varchi di accesso sorvegliati, i pannelli informativi in italiano ed inglese agli accessi e sui banchi degli operatori, la distanza interpersonale di 1 metro, i prodotti disinfettanti in tutti i banchi e le mascherine obbligatori – siamo riusciti a mantenere aperti i nostri mercati. Abbiamo acquistato un buon numero di mascherine che gli operatori dell’Associazione Nazionale Carabinieri (A.N.C.) hanno potuto mettere a disposizione delle persone sprovviste. Il mercato è da sempre un momento non solo commerciale bensì anche di socializzazione, che si è dimostrato particolarmente significativo soprattutto in un momento di forti limitazioni della vita sociale. Il rapporto con il cliente è ciò che fa oggi ancora la differenza nel nostro lavoro, arrivare e vedere sempre le stesse persone rende molto più credibile l’affidabilità dei nostri prodotti. Il mercato di Cervia, uno dei più importanti della Costa Romagnola, vive due momenti diversi: l’inverno con i residenti, l’estate con i turisti. Il mercato di Cervia è un fiore all’occhiello di tutti i mercati italiani, in estate diventa di circa 400 operatori con una gamma e una qualità superiore alla media di qualsiasi altro mercato sia della regione che nazionale. La clientela al giovedì mattina, in estate, viene da ogni parte della regione per questa eccellenza di Cervia e noi dobbiamo essere pronti a soddisfare le esigenze dei nostri frequentatori. Mentre in inverno siamo circa 240 banchi pur sempre con qualità eccelsa e, anche in questo caso, con la fedeltà dei clienti riusciamo a far vivere alla città questo momento di svago sempre molto gradito dai frequentatori.  Recentemente sono stato nominato nel Consiglio Nazionale della FIVA. Spero di potere dare anche in questo incarico un contributo per migliorare e mantenere il nostro settore portando le importanti esperienze di collaborazione con la regione e gli enti locali che in questi anni hanno contribuito, pur in mezzo alle tante difficolta del momento in cui stiamo vivendo, a essere tra i più importanti punti di riferimento per il commercio su aree pubbliche nel nostro Paese».