Mercoledì 2 dicembre è apparso un video sui canali Facebook e Youtube dell’Istituto Oncologico Romagnolo, girato da un volto noto soprattutto agli spettatori del canale tematico “Gambero Rosso” e a chiunque sia appassionato di cucina: Igles Corelli. Lo chef cinque volte vincitore della stella Michelin, attraverso un breve ma simpatico filmato, ha lanciato personalmente la nuova iniziativa solidale dello IOR: “La Cena che non c’è”. «Il 2020 è un anno che ricorderemo per sempre – spiega nel contributo – ma in questo periodo particolare non ci dobbiamo dimenticare dei pazienti malati di cancro. Cosa potete fare per sostenere la ricerca? Basta partecipare alla “Cena che non c’è”, acquistando la box solidale dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Al suo interno troverete non solo tutto l’occorrente, ma anche i miei consigli per realizzare una ricetta semplice ma molto gustosa: pennette al pomodoro risottate. Il ricavato di questa bella iniziativa andrà a sostenere gli studi sull’immunoterapia portati avanti in IRST».

Insomma, un bel marchio di garanzia sulla qualità dei prodotti della box solidale, oltre che una dimostrazione d’amicizia di un professionista certamente non nuovo a questi gesti di vicinanza e di sensibilità nei confronti della tematica della lotta contro il cancro in Romagna: nel 2019, per esempio, la sua presenza aveva impreziosito l’evento “La Cena delle Stelle”, tenutosi a Faenza in occasione delle celebrazioni del quarantennale dello IOR. Venendo al contenuto della scatola, acquistabile online all’indirizzo www.insiemeachicura.it o ordinabile telefonicamente al numero di telefono 0543.35929, al suo interno chiunque potrà trovare: 250 grammi di pennette rigate pasta Simbiò Grano Cappelli Bio; 100 grammi di olio extravergine di oliva Pieve THO, con olive esclusivamente del territorio di Brisighella; 350 grammi di passata al pomodoro bio Valfrutta; basilico a km 0 in un cubetto di legno, per divertirsi a coltivarlo da soli; e dulcis in fundo, ovviamente, la ricetta delle pennette al pomodoro risottate dello chef Corelli, consultabile tramite QR code.

«Vista l’attuale situazione sanitaria ci siamo visti costretti ad annullare i tantissimi eventi di raccolta fondi che siamo soliti portare avanti durante il periodo natalizio su tutto il territorio della Romagna – afferma il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – parliamo di iniziative che, messe insieme, portano un grande contributo alla ricerca scientifica oncologica, oltre a rappresentare un momento conviviale e di amicizia in cui incontrare le persone più vicine alla nostra causa. Tuttavia il momento è drammatico non solo da un punto di vista della pandemia da Covid-19: tutti i massimi esperti sono d’accordo che gli slittamenti degli screening e i ritardi delle terapie potrebbero avere serissime ripercussioni sulla prevenzione e la cura del tumore. Dobbiamo cercare di fare quanto in nostro potere per contrastare questa minaccia: il cancro, purtroppo, non va in quarantena. Per questo abbiamo studiato varie iniziative alternative che potessero almeno in parte garantire ai nostri ricercatori l’appoggio necessario affinché gli studi che portano avanti non si fermino: solo in questo modo possiamo far sentire non abbandonati i nostri pazienti e procurare loro nuove speranze di cura. “La Cena che non c’è” è nata per gioco ma ha già visto il supporto convinto di varie aziende del territorio, che hanno scelto la box per confermare quel supporto che di solito ci riconoscono partecipando ai nostri eventi. Ora che anche lo chef Igles Corelli, che ringrazio veramente di cuore per l’amicizia, ci ha “messo la faccia”, spero che anche i privati cittadini della Romagna decidano di essere vicini a chi soffre e insieme a chi cura, scegliendo di prendere parte a questo simpatico gioco e divertendosi in cucina a realizzare una semplice pasta al pomodoro, ma realizzata a regola d’arte con ingredienti di qualità».

“La Cena che non c’è” si inscrive all’interno di quelle iniziative, come la “Lotteria Solidale – A Natale vinci per aiutare” e il “Panettone della Bontà”, che l’Istituto Oncologico Romagnolo ha messo in piedi nel periodo natalizio rivolte tutte ad un unico scopo: sostenere la ricerca scientifica oncologica più innovativa. Tutto il ricavato andrà infatti a contribuire agli studi, portati avanti presso l’Istituto Tumori di Meldola, sull’immunoterapia: una speranza terapeutica che ha già dato grandi risultati in termini di aumento dei tassi di sopravvivenza per vari tipi di tumore.