Oggi ScrittuRa festival prosegue alla biblioteca Classense di Ravenna alle 18 con “Scrivere in serie” incontro sul mondo delle serie tv con Alessando Fabbri sceneggiatore di 1993, Francesca Longardi, produttrice Cattleya e Ludovica Rampoldi, sceneggiatrice di Gomorra. Durante l’incontro si parlerà anche della nuova serie Netflix girata a Ravenna. Dialogano con loro Alberto Rollo.
Alle 21 la giornalista Concita De Gregorio parlerà di “Nella notte” (Feltrinelli) dialogando con Matteo Cavezzali: politica, intrighi e complotti in un romanzo che parla molto dell’oggi e dei meccanismi oscuri del potere. l’incontro si svolgerà alla sala Cavalcoli in viale Farini 14.
Concita De Gregorio è una giornalista e scrittrice. Nata a Pisa nel 1963, cresciuta a Livorno, si è laureata in Scienze Politiche all’Università di Pisa e ha iniziato la professione giornalistica nelle radio e TV locali toscane, passando poi a “Il Tirreno” dove, per otto anni, ha lavorato presso le redazioni di Piombino, Livorno, Lucca e Pistoia. Nel 1990 è approdata al quotidiano “la Repubblica”, occupandosi prevalentemente di cronaca e politica interna. DaI 2008 al 2011 ha diretto “l’Unità”, per poi tornare nuovamente a scrivere sulle colonne di “Repubblica”, di cui continua a essere una delle firme di punta. Dal 2013 è autrice e conduttrice di “Pane quotidiano”, noto programma di approfondimento culturale della Radiotelevisione italiana, in onda dal lunedì al venerdì su Rai 3. Nel 2002 ha pubblicato “Non lavate questo sangue. Diario dei fatti del G8 di Genova” e un racconto per la rivista letteraria di Adelphi. A temi quali l’amore e la maternità ha dedicato alcuni dei suoi scritti più conosciuti, ora in veste di cronista, ora di narratrice. Nel 2006 è uscito “Una madre lo sa”, racconto di venti storie esemplari finalista al Premio Bancarella 2007, seguito da ulteriori saggi e romanzi bestseller. Nel 2016, dopo due anni di lavoro e di interviste fatte in tutta Italia a donne dai sei ai novantasei anni, ha pubblicato “Cosa pensano le ragazze”, uno spaccato sull’universo femminile dei nostri giorni.
Nel romanzo “Nella notte” Nora è una ragazza brillante, appassionata al racconto della realtà e allo studio della politica. La sua tesi di dottorato, «Nella notte», è un’indagine sulle ore durante le quali l’elezione a presidente della Repubblica di Onofrio Pegolani, data per certa dagli analisti e dalla maggioranza dei parlamentari, è sfumata senza un apparente perché. È proprio grazie alla qualità della sua tesi che Nora viene convocata dal suo relatore, il professor Atzeni, che le offre un impiego di prestigio in un centro studi di Roma: dovrà raccogliere e archiviare informazioni riservate da vendere al miglior offerente, alimentando un sottobosco di ricatti e giochi di potere. Nora è pronta a rifiutare la proposta ma in quegli stessi luoghi ritrova Alice, la sua migliore amica degli anni del liceo: bellissima, a tratti cinica, molto abile nelle relazioni. Le due ragazze sono sempre state affascinate dalle reciproche diversità, il loro legame si riscopre intatto dopo anni di lontananza. Negli archivi del centro studi, Nora si imbatte in un fascicolo inaspettato: un capitolo inedito della sua tesi, espunto per volontà del professore e incentrato su un delitto scoperto la stessa notte in cui la carriera di Pegolani si è conclusa e il Partito dei Giusti, del quale era uno degli esponenti più prestigiosi, è caduto in una crisi irreversibile. Che cosa ci fa quel capitolo, in quell’archivio? Perché Atzeni ha deciso di non renderlo pubblico, consegnandolo invece a un organismo specializzato in ricerca di informazioni sensibili? A Nora non resta che tentare di scoprirlo, tornando a indagare. Una doppia indagine: su di sé, sulla vera natura delle relazioni di potere.
Alle 17 sono previste inoltre le letture per i bambini di Nati per Leggere, alla Biblioteca classense
Il programma completo è al sito www.scritturafestival.com