“Sono passati 10 mesi da quel fatidico 16 maggio e nulla è stato fatto sulle frane che insistono sulla tratta ferroviaria Faentina. Ad ogni giorno di pioggia, nemmeno troppo copiosa la circolazione dei treni da Marradi e Faenza viene sospesa a seguito di attivazione del sistema di controllo della linea.

Ieri, si legge in una nota del Comune di Brisighella, il Sindaco ha sollevato l’urgenza sulla linea ferroviaria Faenza-Marradi al Presidente Bonaccini.

Bene, sappiamo che il nostro presidente di Regione è informato su tutto e cerca sempre di dare il suo contributo ma la Regione Emilia Romagna non ha alcuna competenza tecnica sull’infrastruttura ferroviaria in questione.

Chiediamo al Sindaco Pederzoli, cosa ce ne facciamo di una senatrice in Giunta (Marta Farolfi) se in 10 mesi non è riuscita nemmeno a fare un’interrogazione parlamentare al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, dove siede a detta sua l’“amico” Viceministro Galeazzo Bignami?

Pensate che l’ultima interrogazione parlamentare firmata dalla Senatrice Farolfi è datata 13 febbraio 2024 (seduta n. 157) e riguarda “la continuità territoriale per la provincia di Foggia sulla rotta Foggia-Milano Linate” e “se la Regione Puglia abbia mai fatto istanza per il riconoscimento della continuità territoriale sulla tratta Foggia-Milano Linate”.

Il Circoli PD di Brisighella, assieme a quello di Marradi e Faenza, a gennaio aveva richiesto di stanziare risorse e far partire i lavori entro marzo. Siamo a metà del mese e nulla sembra essere nemmeno partito. Perché?

RFI aveva dato l’opzione di poter mettere a disposizione i loro professionisti o tecnici se qualcuno è disposto a siglare un accordo in proposito. Perché questa situazione non si è ancora verificata?

Ripetiamo, non vogliamo entrare nel merito del come Governo e struttura commissariale vogliano fare.

Abbiamo una senatrice a Brisighella, può benissimo occuparsi dell’aeroporto di Foggia ma noi chiediamo che interroghi il Mministero anche sulla Faentina. Dobbiamo tutti assieme chiedere al governo di stanziare risorse prioritarie per le frane anche su aree private che insistono sulla tratta ferroviaria Faentina e di trovare la modalità affinché la struttura commissariale, una volta dotata di risorse, metta in priorità i lavori.

Non si può più attendere. A settembre, per la ripresa del prossimo anno scolastico, bisogna essere pronti per dare certezza alla Faentina e così a tutti i pendolari e a tutti gli studenti della vallata del Lamone.”