100 Tartarughe marine salvate, è questo l’incredibile traguardo che il centro di recupero CESTHA di Marina di Ravenna e la Clinica veterinaria San Marco del dottor. Medri si apprestano a raggiungere addirittura prima della fine dell’anno.
“È stato un anno molto intenso dal punto di vista dei recuperi” dichiarano dal centro, “con una mole di lavoro che ci ha tenuti a lungo impegnati in tutti i mesi trascorsi. Adesso è il periodo che richiede la gestione più complicata, le conoscenze scientifiche sulle tartarughe marine indicano di non rilasciare assolutamente gli esemplari con le temperature dell’acqua inferiori ai 14 gradi, per cui ogni ingresso dovrà rimanere in degenza almeno fino a primavera”.
Oltre al numero così elevato di recuperi da segnalare anche la percentuale di sopravvivenza delle tartarughe marine curate dal centro sotto la responsabilità sanitaria del dr. Gianfranco Medri: praticamente il 100 per 100.
“È addirittura dal 2019 che non registriamo un decesso, nemmeno tra le piccole recuperate gravemente debilitate questa estate che sono state tutte salve e in riabilitazione. Quest’ottimo risultato raggiunto da CESTHA è frutto di un intenso programma di lavoro che vede oggi lo staff essere composto da un gruppo di ricercatori specializzati sul tema con ben 7 programmi di ricerca in corso su questi animali dei quali presto usciranno i risultati in pubblicazione”.
“Dovendo fare un bilancio”, concludono dal centro, “sicuramente è doveroso citare il recupero dell’esemplare più piccolo in assoluto, la tartaruga Stracciatella di soli 240 grammi e quello del più grande, Godzilla, il maschio di circa 95 kg. Il tutto programmando già la stagione 2022 per vedere se questi record saranno battuti e se nell’anno prossimo, lavoreremo su altrettanti 100 salvataggi.”