foto Luca Ortolani

“Ci sarebbe un grande ritorno di immagine, economico e turistico per la città, oltre a un forte impatto culturale e musicale”. La proposta è stata lanciata da Giordano Sangiorgi, patron del MEI, il Meeting delle etichette discografiche indipendenti.

Sono state rese note d’altronde in questi giorni le nuove città creative riconosciute dall’Unesco. Tra le italiane c’è Bolzano per la Musica.  “Crediamo che anche Faenza possa avere tutti i numeri per diventare Città della Musica Unesco”.

In occasione della “Giornata mondiale delle città”, 55 città entrano a far parte della Rete delle Città Creative dell’Unesco. Le nuove città sono state riconosciute per il loro forte impegno a sfruttare la cultura e la creatività come parte delle loro strategie di sviluppo e per aver mostrato pratiche innovative nella pianificazione urbana incentrata sull’uomo. Con le ultime aggiunte, la Rete conta ora 350 città in più di cento Paesi, che rappresentano sette settori creativi: Artigianato e arte popolare, design, cinema, gastronomia, letteratura, arti mediatiche e musica.

“Riteniamo che Faenza, grazie alla sua ricca rete musicale che consta di un festival storico rinomato a livello nazionale come il MEI, coi suoi grandi numeri, punto di riferimento nazionale per il rinnovamento della musica italiana, le sue due scuole di musica, gli oltre 1000 musicisti attivi, i suoi tre festival musicali di rilievo regionale, una ricca rete di eventi live sparsi durante l’anno, centro di diversi corsi di formazione di rilievo, sede di associazioni musicali di  rilievo nazionale presenti al Tavolo del Ministero della Cultura dello Spettacolo dal Vivo,  oltre a una ricca presenza attiva anche nel campo della musica classica, contemporanea e lirica , con diverse sale prove e studi di registrazione e di masterizzazione di rilievo nazionale, e con diversi artisti faentini emersi a livello nazionale dal passato fino ad oggi, possa aspirare con  ampie possibilita’ di successo a chiedere di diventare Citta della Musica Unesco”.

“Per questo facciamo un appello al Sindaco  e al Vice Sindaco di Faenza, alla Giunta Municipale in fase di rinnovamento e a tutto il Consiglio Comunale di attivare tale percorso virtuoso che , se ottenuto, permetterebbe di ottenere un grande ritorno di immagine, economico e turistico sulla Citta’ di Faenza oltre che di forte impatto culturale e musicale” dichiara Giordano Sangiorgi, patron del MEI. “Siamo a disposizione con tutte le nostre competenze per avviare un primo confronto su tale iter”.