Il presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna Giorgio Guberti ha scritto una nota al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro per gli Affari europei le politiche di coesione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per evidenziare la necessità di procedere con sollecitudine all’emanazione dei decreti attuativi per rendere operativa la Zona Logistica Semplificata, ormai non più rinviabili, anche alla luce delle recenti calamità che hanno colpito il territorio romagnolo.  “L’istituzione della Zona Logistica Semplificata, approvata dalla nostra Regione più di un anno fa, rappresenta un passaggio epocale per la crescita infrastrutturale ed economica dell’Emilia-Romagna – sottolinea Guberti – in grado di arrecare benefici che vanno ben oltre il sistema logistico. I settori economici coinvolti rappresentano il 10% delle imprese insediate nella regione, il 25% degli occupati nonché il 93% delle esportazioni. Inoltre, il sistema imprenditoriale, potrà beneficiare  di semplificazioni amministrative, incentivi economici e sgravi fiscali con ricadute positive per lo sviluppo del tessuto economico e dell’occupazione.
Se le prime stime dei danni dell’alluvione dovessero trovare conferme – e quindi attestarsi tra una cifra tra i 7 e i 10 miliardi – secondo un’elaborazione di Unioncamere Emilia-Romagna ciò significherebbe un’incidenza sul valore aggiunto del territorio compresa tra il 18 per cento e il 26. Sono quasi 130mila le unità locali attive nei 79 comuni colpiti, imprese che danno occupazione a oltre 443mila persone. Le nostre imprese – continua Guberti – dopo un’alluvione per proporzioni senza precedenti in Italia, hanno bisogno di sostegno. Subito i decreti attuativi per renderne effettivo il funzionamento e consentire, in tempi rapidi, l’insediamento del Comitato d’Indirizzo.”

Per quanto riguarda, in particolare, i territori di Ferrara e Ravenna, questa grande ‘rete’ di collegamenti andrà a beneficio di tutto il sistema di trasporto merci, del tessuto imprenditoriale e dell’occupazione e coinvolgerà, oltre che il porto di Ravenna, baricentro di tutto il sistema, i Comuni di Argenta, Bagnacavallo, Bondeno, Codigoro, Conselice, Cotignola, Faenza, Ferrara, Lugo, Ostellato e Ravenna.

Dopo aver scritto al presidente Meloni e al Ministro Fitto, il presidente dell’ente camerale ha informato Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, gli Onorevoli eletti nei collegi dell’Emilia-Romagna e il presidente e il segretario generale di Unioncamere Andrea Prete e Giuseppe Tripoli.