“Presto che è tardi. Abbiamo paura”. I residenti del conselicese continuano a chiedere una velocizzazione della pulizia dei corsi d’acqua che lo scorso maggio hanno allagato la pianura della Bassa Romagna, il Santerno e il Sillaro, in questi mesi fotografati più volte con gli argini ricchi di legname da asportare, trasportato a valle dalle piene dei due torrenti.
L’ultimo appello in ordine cronologico arriva da Giovecca, dove il letto del Santerno forma un’ansa, cambiando direzione quasi di 90° prima di dirigersi verso il Reno. Come purtroppo hanno dimostrato le rotture dei vari corsi d’acqua in Romagna, sono proprio questi i tratti potenzialmente più pericolosi dei fiumi in caso di piena, dove gli argini sono più fragili.