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La Polizia di Stato ha denunciato S.M., 28enne cittadino originario dell’Africa occidentale, senza fissa dimora e clandestino sul territorio italiano per i reati di violenza sessuale, lesioni personali, false attestazioni a pubblico ufficiale.

Mercoledì mattina, all’interno dello scalo ferroviario di Lugo lo straniero è entrato nella sala d’aspetto della stazione e si è messo a sedere vicino a due ragazze e senza dire una parola ha appoggiato la testa sul seno di una delle due ragazze mentre accavallava una gamba sull’altra.

Le due giovani lughesi, impaurite, sono uscite dalla sala d’aspetto ed hanno raggiunto alcuni passeggeri presenti al secondo binario ma il giovane straniero, per nulla intimorito, le ha seguite sedendosi poi su una panchina vicina alle ragazze che hanno così deciso di rifugiarsi all’interno di un supermercato.

Le due ragazze riuscite a salire sul treno per Solarolo, giunte a destinazione, si sono ritrovate lo straniero a pochi passi da loro; si sono accorte che questa volta il ragazzo stava tallonando una terza giovane che aveva chiesto aiuto ad una passante che non si era però curata della cosa.

Lo straniero è arrivato persino a colpire con alcuni pugni alla schiena la ragazza che, per attirare l’attenzione di qualcuno che potesse aiutarla, aveva iniziato a suonare vari campanelli delle abitazioni.

Le due ragazze approcciate in stazione a Lugo hanno fatto gruppo con la terza ragazza riuscendo a rifugiarsi in un bar da dove una delle tre ha contattato al telefono un’amica che ha fatto intervenire i poliziotti del Commissariato di Lugo.

Gli agenti sono riusciti a rintracciare lo straniero nei pressi della stazione di Lugo.

Il giovane inizialmente ha dichiarato ai poliziotti di essere un 17enne, S.L., nato in Guinea e privo di documenti; è stato condotto negli uffici del Commissariato di Lugo dove, attraverso il fotosegnalamento dattiloscopico ed il confronto delle impronte digitali nel sistema A.F.I.S., è risultato invece essere il 28enne S.M. nato in Guinea Bissau.

Nei suoi confronti i poliziotti del Commissariato di via Emaldi hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto ad opera della Polizia Giudiziaria per i reati di violenza sessuale, lesioni personali, false attestazioni a pubblico ufficiale e condotto alla Casa Circondariale di Ravenna a disposizione della Pubblico Ministero di Turno presso la Procura della Repubblica di Ravenna, dr.ssa Lucrezia Ciriello che coordina le indagini sul caso.

S.M. è stato inoltre denunciato in stato di libertà per le violazioni alle disposizioni del testo Unico dell’Immigrazione considerato che è risultato inottemperante ad un provvedimento di espulsione del Questore di Palermo emesso nei suoi confronti del febbraio del 2015.