Ieri, domenica 7 gennaio, le agenzie della Regione per la protezione civile e per la prevenzione ambientale hanno attivato, nel territorio ravennate, l’allerta gialla per criticità idraulica. “Tra i cittadini che nel maggio scorso hanno sofferto le angosce dell’alluvione, riproposto dalla bufera del 4 novembre, si sono sollevate notevoli apprensioni per le perduranti pessime condizioni dei fiumi locali, dove si riscontrano tuttora boscaglie sugli argini e centinaia di tronchi negli alvei. Significativo, a ridosso della città, è il caso del fiume Montone” fa notare Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale.

Il 25 ottobre scorso, alcuni cittadini residenti a Borgo Montone, sul lato prossimo all’argine sinistro del fiume omonimo, nei pressi della Chiusa di San Marco e dell’ESP, manifestarono a Lista per Ravenna ansia e preoccupazioni sullo stato del loro fiume: da via Fiume Abbandonato, che collega la località a San Marco, non si vedevano più le acque fluviali scorrere verso la città, causa la fitta boscaglia di canne ed arbusti arrivata qualche metro oltre l’altezza della carreggiata. La boscaglia aveva invaso anche l’alveo fluviale, riducendolo in larga parte ad un cunicolo. La chiusa di San Marco era piena di tronchi che avrebbero impedito la chiusura della paratia, in caso di necessità.

“Essendo la situazione rimasta tal quale, il 29 novembre la feci oggetto di un’interrogazione al sindaco, estendendola all’analoga diffusa condizione degli altri fiumi ravennati. Il 5 dicembre, l’assessore alla Protezione civile mi rispose, in estrema sintesi, così: ‘Si stanno seguendo i corsi dei fiumi venendo giù dalle zone collinari fino ai tratti ultimi, con gli interventi di somma urgenza, che naturalmente non esauriscono le attività straordinarie che si dovrà continuare a svolgere per la protezione del territorio dall’inondazione mediante miglioramento delle condizioni di deflusso e di espansione delle piene dei corsi d’acqua. Nell’elenco è identificato anche il tratto elencato dal consigliere. Gli interventi raggiungeranno anche quelle zone che incrociano diversi paesi nella cintura di frangia della città, a cui siamo molto attenti […]. Ho inoltrato l’interrogazione sia all’Agenzia Regionale per la protezione civile che alla Provincia […]. Sarà mia cura, non appena riceverò le risposte dagli enti competenti, inoltrarle al consigliere’. A tutt’oggi, non ho ricevuto niente” fa notare Ancisi.

N”essuna meraviglia dunque, se ieri i cittadini di Borgo Montone che si erano rivolti a Lista per Ravenna in ottobre ci hanno inviato, con nuove foto, questo breve messaggio: ‘Con l’ arrivo del freddo, essendosi  seccati gli alberi e gli arbusti, si riesce a vedere i danni, irrisolti, subiti in zona a maggio dal fiume Montone”. Più o meno è così dappertutto. Il comitato pro-alluvionati “Noi ci siamo” ha appena scritto: “Ronco e Montone nelle zone a sud ovest di Ravenna sono ancora selve seppur spelacchiate, con tronchi ammassati ovunque’ “

Sulla pulizia dei fiumi Ancisi ha presentato una nuova interrogazione: “Chiedo dunque al sindaco se intende informare il Consiglio comunale, perché ne siano edotti i cittadini, su dove sia finito, annunciato il 5 dicembre dall’assessore Baroncini, il piano degli interventi di somma urgenza e delle attività straordinarie sui corsi d’acqua locali destinato a proteggere il nostro territorio dalle esondazioni”.