Il treno della riorganizzazione e dell’incremento del trasporto ferroviario del bacino della Romagna è ufficialmente partito.  La Giunta regionale ha infatti approvato lo schema di Protocollo di intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la Rete Ferroviaria italiana S.p.a per il potenziamento del collegamento ferroviario Ravenna – Rimini, uno degli obiettivi previsti dal PRIT 2025– il Piano Regionale Integrato dei trasporti della regione Emilia-Romagna.

Lo schema di Protocollo, approvato dalla Giunta regionale, prevede l’istituzione di un gruppo di lavoro congiunto tra RFI e Regione che, entro un anno, deve individuare e definire, attraverso la sottoscrizione di un Accordo attuativo, il piano degli interventi infrastrutturali, tecnologici, operativi e organizzativi necessari a realizzare il miglioramento dei collegamenti ferroviari tra Ravenna e Rimini.

Si tratta di misure di adeguamento che consentiranno di effettuare servizi sulla linea romagnola con una frequenza di 30 minuti per senso di marcia e con fermata in tutte le località di servizio intermedie.

“La sottoscrizione del protocollo d’intesa è un importante punto di partenza per realizzare una serie di azioni di potenziamento tecnologico che porteranno a velocizzare una linea strategica del trasporto ferroviario regionale, la Ravenna-Rimini, andando così a migliorare l’offerta dei servizi a beneficio dei passeggeri ma anche degli abitanti dell’area– spiega l’assessore ai TrasportiAndrea Corsini-. La qualificazione del trasporto su ferro rappresenta un obiettivo centrale dell’azione regionale, perchè garantisce agli utenti sicurezza, rapidità ed efficacia dei collegamenti oltre a rappresentare il sistema di connessione che meglio osserva i parametri dello sviluppo sostenibile”.

Il gruppo di lavoro sarà coordinato dalla Regione e si riunirà periodicamente per condividere l’avanzamento delle attività, oltre definire e approfondire con studi di prefattibilità le possibili soluzioni individuate.

Sul tavolo degli interventi oggetto di valutazione ci sono: la soppressione dei passaggi a livello, che attualmente sono 29, attraverso la realizzazione di opere sostitutive per favorire la viabilità ciclabile e pedonale, il ripristino del binario di incrocio nella stazione di Rimini Viserba per permettere movimenti contemporanei a 60km/h, il raddoppio selettivo di binario della tratta Rimini Viserba-Rimini con l’obiettivo di incrementare la capacità della linea e migliorare i  tempi di percorrenza e di flessibilità di gestione del traffico ferroviario e, per migliorare la capillarità del servizio e salvaguardare i tempi di percorrenza, sarà  valutata, nel lungo periodo, l’introduzione di ulteriori nuove fermate.