“Diverse fonti attendibili riferiscono che per le famiglie di nutrie del Parco Teodorico, a ridosso del centro città a Ravenna, è iniziata la strage.

Catturate tramite gabbie, vengono poi giustiziate nottetempo direttamente nella gabbia a colpi di arma da fuoco. Pare che la mattanza sia iniziata da qualche giorno. Silenzio dal Comune di Ravenna, a cui chiediamo conferma.

Non importa se siano innocue, se siano domestiche come i cani o i gatti del cortile di casa, se si avvicinino pacifiche, senza timore ed affettuosamente ai cittadini, e se per tanti bambini siano diventate le mascotte del Parco: per il Comune di Ravenna restano brutti sgorbi stranieri indegni di tutela da fare fuori senza pietà. Un bel messaggio di tolleranza e di civiltà per le future generazioni.

Decine di filmati girati dai cittadini del Parco le mostrano in gioco, come qualsiasi animale, e le ritraggono con i propri cuccioli, tranquillamente a contatto con le persone e con gli altri animali del Parco. Anche ora che inizia la mattanza sono presenti cuccioli.

Nonostante da tempo cittadini che frequentano il Parco insieme alle associazioni abbiano chiesto metodi etici e portato all’assessore e agli enti competenti una proposta concreta di sterilizzazione, già adottata con successo altrove – proposta per la cui attuazione si sarebbero impegnate in prima persona a COSTO ZERO per il Comune di Ravenna – nessuna apertura dal Comune della barbarie.

Dopo le elezioni, forti della riconferma del partito della caccia dentro i parchi e della delibera per l’eradicazione dei daini della pineta di Classe, e in affanno per rincorrere la destra vittoriosa che fa della caccia e dell’uso delle armi contro la natura uno dei propri vessilli elettorali, la maggioranza al governo della città sferra l’attacco a tutto ciò che si muove: nutrie, pavoni, daini. Segue campagna terroristica contro i lupi, addirittura con filmati non si sa come autorizzati e divulgati. Certamente confidano che noi cittadini stiamo pensando alle bollette o ad altro e ridicolizziamo il tema, senza tuttavia comprendere che la violenza e l’intolleranza contro la natura e contro gli esseri viventi è questione di etica, di civiltà e della nostra stessa sopravvivenza su questo Pianeta violentato e colonizzato dalla specie “homo”, e ci riguarda tutti.

Grande sconcerto, per non dire vergogna, per l’assessore al malessere animale Gallonetto, paracadutato al nuovo assessorato appositamente creato in questa consiliatura ed esponente di un partito che fino all’ultimo si spaccia per difensore dell’ambiente e degli animali: il Movimento 5 Stelle che, solo per citare l’ultima, ha dato bella mostra di sé prima fingendo di essere contrario al rigassificatore, e poi votando tranquillamente a favore in Consiglio comunale.

Appuntamento per un flash mob, per dire stop alla strage e no alla barbarie intollerante, razzista ed incivile, domenica 30 ottobre alle ore 16 e martedì 1 novembre, sempre alle 16, al Parco Teodorico a Ravenna.”

I cittadini del Comitato difesa nutrie del Parco Teodorico a Ravenna